E' morto di febbre gialla il cameraman tedesco

E' morto di febbre gialla il cameraman tedesco Dopo il viaggio in Costa D'Avorio, non era eboia E' morto di febbre gialla il cameraman tedesco BERLINO La Germania è sotto choc per la morte del cameraman di 40 anni, ucciso dalla febbre gialla - e non dal virus eboia come sospettato in un primo momento - al suo ritorno da un viaggio in Costa d'Avorio. Olaf Ullmann - che aveva effettuato riprese sulla vita degli animali per la televisione regionale del Brandeburgo - è spirato ieri mattina in una clinica specialistica di Berlino, dopo che i medici per cinque giorni avevano combattutto invano per strapparlo alla morte. Il cameraman è deceduto per gravi insufficienze renali e epatiche, causate dalle lesioni che il virus assassino aveva determinato all'intero sistema nervoso centrale. Secondo gli specialisti, si tratta del primo caso di febbre gialla registratosi in Germania dal lontano 1946. Le autorità sanitarie hanno escluso rischi di contagio perla popolazione e nel pomerig¬ gio sono state revocate le strette misure di quarantena e isolamento nel quale erano state messe tutte le persone che erano entrate in contatto con Ullmann. L'istituto di medicina di Amburgo ha comunicato che in effetti le analisi hanno evidenziato che il paziente era sprovvisto di anticorpi contro la malattia, il che non esclude, tuttavia, che avesse ricevuto effettivamente il vaccino. Nel Nordest della Costa d'Avorio non ci sarebbe, comunque, un'epidemia di febbre gialla, nonostante ne circoli il virus. «Il vettore del virus - ha spiegato un medico - è la zanzara Aedes aegypti, che si trova notoriamente nella zona in cui si è recato il cameraman». L'esperto ha aggiunto che nella regione gli ultimi casi di febbre gialla erano stati segnalati l'anno scorso, nel vicino Burkina Fatto, e che allora era scattato l'allarme epidemiologico. (Ansai

Persone citate: Olaf Ullmann, Ullmann

Luoghi citati: Amburgo, Berlino, Brandeburgo, Costa D'avorio, Germania