«Borsellino poteva salvarsi»

«Borsellino poteva salvarsi» I GIUDICI ACCUSANO «Borsellino poteva salvarsi» CALTANISSETTA. I giudici di Assise di Caltanissetta denunciano che l'apparato di sicurezza poteva evitare la seconda strage di mafia del 1992, quella di via D'Amelio. E nelle motivazioni della sentenza con cui il 13 febbraio nel processo Borsellino-bis hanno condannato all'ergastolo il capo di cosa nostra Totò Riina con altri sei membri della cupola (e per associazione mafiosa altri dieci imputati), segnalano con stupore che quel giorno e nei precedenti niente o quasi funzionò, come avrebbe dovuto, per garantire l'incolumità del procuratore aggiunto di Palermo Paolo Borsellino. Il giudice fu ucciso con un'autobomba con cinque dei sei poliziotti della scorta. La corte scrive che in via D'Amelio si aggirarono indisturbati prima della strage alcuni pericolosi capi mafia latitanti come Pietra Aglieri. Parlano esplicitamente di negligenza e si domandano come gli esecutori materiali della strage poterono riuscire a posteggiare senza problemi la Fiat 126 piena di esplosivo proprio sotto l'alloggio della madre del magistrato. la. r.1

Persone citate: Paolo Borsellino, Pietra Aglieri, Totò Riina

Luoghi citati: Caltanissetta