Ora le caserme diventano un vero affare per lo Stato

Ora le caserme diventano un vero affare per lo Stato Molti Comuni in gara per le prime privatizzazioni Ora le caserme diventano un vero affare per lo Stato ROMA Sorpresa: valgono oro le caserme italiane. Dopo un '98 in nero il programma di dismissione dei beni ilei ministero della Difesa affidato alla Consap, la concessionaria pubblica guidata da Luigi Scimia, comincia a fruttare un bottino miliardario: finora sono state realizzate privatizzazioni per 100 miliardi circa destinati a raddoppiarsi entro la fine dell'anno. La notizia giunge inaspettata, dal momento che proprio nei giorni scorsi in un'indagine conoscitiva alla Camera il ministro delle Finanze Vi sco aveva ammesso il «flop» dell'iniziativa a tutto il 1998. Ma con il '99 la musica sembra cambiata, la dismissione di caserme, poligoni di tiro, aree attrezzate ha fruttato 100 miliardi di incassi. E per la fine dell'anno la Consap conta di incassare almeno 150-200 miliardi: questo se andranno in porto gli accordi di programma con i Comuni di Ferrara, per l'aeroporto, e di Brescia. Proprio in questi giorni la Consap ha lanciato il bando per la quarta trancile di vendite, assicurandosi un largo consenso tra i Comuni italiani: risultato, la cessione di caserme ed altre aree per una ventina di miliardi che la concessionaria pubblica verserà al Tesoro. 11 Tesoro a sua volta provvedere a restituire le risorse al ministero guidalo da Carlo Scogiiamiglio. Tra le offene più significative figura quella del Comune di Ancona per acquisire un'area sul monte Cardeto per realizzare un parco naturale: valore 2,1 miliardi. Al Comune di Agordo (Belluno) andrà invece la caserma «22 Marzo» per 3,2 miliardi di lire, mentre Chiarano (Treviso) si è aggiudicala per 1,3 miliardi un'area destinata ad un consorzio di Comuni per In scarico di rifiuti. Il fiore all'occhiello è un'area a San Mauro Pascoli contesa tra 15 offerte per un valore di cessione di circa 13 miliardi. Sarà privatizzala anche la caserma Maggi ad Alessandria (4,5 miliardi), mentre la caserma Cairoli a Saluzzo (Cuneo) frutterà oltre 2 miliardi.

Persone citate: Cairoli, Carlo Scogiiamiglio, Luigi Scimia