Scarcerato il feritore del primario

Scarcerato il feritore del primario Roma, sospettato di aver attentato a Cavallaro, è ora agli arresti domiciliari. Il professore è pronto al riconoscimento definitivo Scarcerato il feritore del primario Di Mario: «Almeno sei testimoni mi scagionano» H0MA Il presunto assalitore del primario del Policlinico, Florido Di Mario, ha ottenuto gli arresti domiciliari. La decisione del gip Guglielmo Muntoni ha uccolto in parto le richieste della difesa, che puntava alla libertà piena per il commerciante di bestiame di Ferentino, accusato di aver sparato al professore Antonino Cavallaro e detenuto da duo settimane. La procura di Roma, rappresentata dal procuratore aggiunto Italo Ormanni, aveva espresso parere negativo agli arresti domiciliari. Sottolineava, la pubblica accusa, il pericolo di inquinamento delle prove e anche la pericolosità sociale. Ma il giudice è stato di diverso avviso. E così da ieri l'avvocato Romano Missorville, difensore di Di Mario, può dirsi «felice» del ritorno a casa di Florido perché assolutamente convinto della sua innocenza. Florido Di Mario, come si ricorderà, sospettato di aver sparato al primario per vendetta dopo la drammatica odissea del padre, è stato arrestato dopo una drammatica notte di interrogatori in Questura. Erano stati condotti negli uffici della Squadra Mobile in duo, Florido o suo fratello Maurizio. Il professor Cavallaro, infatti, appena tornato cosciente dalla operazione cho ha suturato le sue ferite, aveva riconosciuto in «un Di Mario» il suo sparatore. Inizialmente non aveva saputo riconoscere uno o l'altro fratello. A «salvare» Maurizio e invece a «dannare» Florido erano stati gli alibi: che sembrava inattacca- bile per uno e ballerino per l'altro. Nel frattempo, la difesa di Di Mario ha messo a punto le sue carte. Ribadito che Florido Di Mario all'ora dell'agguato (le 6,45 del mattino) si trovuva a casa sua e non a Roma, sono stati indicati seisette possibili testimoni che dovrebbero raccontare di aver visto l'accusato in giro per Ferentino nei minuti che vanno tra le ore 7 e le ore 7,40, quando varcò la porta del mattatoio. Un paio di questi testimoni sono stati sentiti dalla polizia e non hanno convintogli investigatori. Qualcuno rischia anche (se non è già avvenuto) di essere denunciato per falsa testimonianza. E il professor Cavallaro, che intanto, si sta rimettendo dal trauma, è pronto a un riconoscimento come previsto dal codice penale, ma è sempre più convinto di aver riconosciuto il suo attentatore. Oggi l'awocato-senatore Romano Misserville, ex di Alleanza Nazionale e attuale capogruppo dell'Udeur, incontrerà la stampa, perché - ha detto «troppi sono gli aspetti che mi riguardano anche come uomo politico, oltre che come difensore di una persona che continuo a ritenere assolutamente innocente». [fra. gri.) Florido Di Mario, il presunto attentatore del professor Antonio Cavallaro: gli sono stati concessi gli arresti domiciliari Antonio Cavallaro primario al Policlinico Umberto I di Roma

Luoghi citati: Ferentino, Roma