Contagio da strage negli Usa impiegato uccide tre colleghi

Contagio da strage negli Usa impiegato uccide tre colleghi Dopo il massacro in Georgia, sparatoria in Alabama Contagio da strage negli Usa impiegato uccide tre colleghi WASHINGTON Continua l'estate delle stragi a mano armata negli Stati Uniti: dopo il massacro compiuto dall' investitore frustrato di Atlanta la settimana scorsa, ieri un uomo di 34 anni, bianco, è entrato nel suo attuale ufficio e in quello dove aveva lavorato fino a poco tempo fa e ha sparato, uccidendo tre dei suoi ex colleghi. È successo a Pelham, una cittadina poco a Sud di Birmingham (Alabama). Erano le 7 del mattino (le 14 in Italia) quando l'ex impiegato il cui nome non è stato reso noto - è entrato prima nei locali della Post Airgas e della Ferguson Enterprises, (di cui era attualmente dipendente) armato di pistola. Ha sparato e si è dato alla fuga sulla sua auto. La polizia lo ha fermato sull'autostrada 65 nella vicina contea di Chilton, dopo un inseguimento a forte velocità. L'omicida è stato arrestato dopo una breve colluttazione con gli agenti e sul sedile dell'auto e stata trovata la pistola usata nell'agguato. Le vittime della sparatoria, le cui motivazioni non sono ancora chiare, sono Lee Hall brooks. 32 anni dipendente della Ferguson; Christopher Yancy, 28 anni, sempre della Ferguson e Terry Jarvis, 39 anni, impiegato della Post Airgas. La vicenda, a pochi giorni dal raid omicida dì Atlanta, è destinata a rinfocolare ulteriormente le polemiche sul facile accesso alle armi negli Usa e sulle stragi che si moltiplicano. Si apprendono intanto ulteriori particolari sulla carneficina compiuta dall'investitore frustrato Mark Barton giovedì scorso: secondo il quotidiano «Atlanta Constitution», l'uomo aveva perso complessivamente in borsa 450.000 dollari (più di 800 milioni di lire). (Ansai

Persone citate: Christopher Yancy, Ferguson, Mark Barton, Terry Jarvis

Luoghi citati: Alabama, Atlanta, Georgia, Italia, Stati Uniti, Usa, Washington