Gorbociov: ho tonta paura per Raissa

Gorbociov: ho tonta paura per Raissa E i tedeschi inondano la clinica dove è ricoverata per leucemia di fiori e messaggi augurali Gorbociov: ho tonta paura per Raissa L'expresidente affranto al capezzale della moglie Alberto Gin! BONN Mazzi di fiori e messaggi a non finire, dalle lettere ai fax, ai telegrammi, fra cui quello augurale del Cancelliere Gerhard Schroeder: da quando hanno saputo che Raissa Gorbaciova lotta contro la leucemia in una clinica di Muenster i tedeschi fanno a gara per incoraggiarla, sostenerla, ringraziarla. Pochi statisti godono di tanta popolarità in terra tedesca quanto Mikhail Gorbaciov. E' l'uomo che, alla testa dell'allora Unione Sovietica, nel 1990 consentì l'unificazione, ma che ancor prima aveva scongelato i rapporti fra Est ed Ovest avviando alla fine l'incubo della guerra fredda che la Germania, divisa dalla «cortina di ferro», viveva in prima linea. Per tanti tedeschi Mikhail Gorbaciov è «l'uomo della pace». Ed ora che la vita della sua compagna è minacciata da una malattia feroce, da ogni parte del Paese fioccano le testimonianze di solidarietà e di compartecipazione. Schroeder è stato fra i primi ad inviare un telegramma, come ha confermato la Cancelleria, senza però rivelare il contenuto dello scritto perché «troppo personale». Lo ha fatto lunedì scorso prima di partire per l'Italia dove, a Positano, trascorre un periodo di vacanze. «I fax ci arrivano praticamente a getto continuo e sono pochi quelli provenienti dall'estero», dicono gli addetti alla ricezione della clinica universitaria di Muenster dove Raissa è ricoverata e dell'albergo dove suo marito, scortato da due guardie del corpo e da un interprete, trascorre le notti. Ma è breve la sosta di Mikhail nella sua stanza alla Moevenpick: lo vedono avviarsi di mattina presto lungo la strada dell'ospedale e rientrare tardi, dopo tante ore passate al capezzale della moglie. In una dichiarazione personale, Gorbaciov ha ringraziato Schroeder ed il Presidente americano Bill Clinton per l'aiuto offerto. Ai giornalisti l'ex presidente ha detto che da sei giorni Raissa «è sottoposta ad una terapia intensiva» aggiungendo: la situazione è «molto, molto difficile». «Ieri stava un pochino meglio, ma è ancora troppo presto per pronunciarsi. I medici comunque - ha concluso Gorbaciov - ci danno speranza». Anche per la figlia dei Gor¬ baciov, Irina, sono riservate stanze al Moevenpick di Muenster, la storica cittadina di 260 mila abitanti non lontana dalla frontiera con l'Olanda, in cui nel 1643 furono firmati parte dei trattati della pace di Wesfalia con cui si pose fine alla guerra dei trent'anni. Ma Muenster è anche sede di un rinomato ateneo, e di una modernissima clinica universitaria con 1600 posti letto diretta dal professor Karl Rahn. E' qui che Raissa, 67 anni, uno meno del marito, è stata ricoverata il 26 luglio scorso e sulle prime si pensava ad esami legati a disturbi cardiaci. Da più giorni i medici hanno mantenuto il silenzio, e solo mercoledì, dopo che erano cominciate a circolare indiscrezioni, hanno rilasciato un comunicato in cui si chiariva la natura del male di Raissa e si precisava che «la paziente è molto indebolita dalla malat- tia e dalla terapia». Al primo bollettino non ne sono seguiti finora altri: il professor Rahn ha spiegato che senza l'autorizzazione della famiglia Gorbaciov non si possono rilasciare altre informazioni sullo stato della paziente. La portavoce dell'Università, Jutta Reising non ha escluso, dopo un colloquio con il medico curante, il professor Thomas Buechner, che un secondo bollettino ufficiale venga emesso agli inizi della prossima settimana. Buechner è il responsabile del reparto «Medicina interna A» con 62 letti, dove è ricoverata Raissa. 11 professore gode di una fama che gli viene da 30 anni di studi e di ricerche, e sono tanti i malati di leucemia, tedeschi e stranieri, che si affidano a lui, molti dopo aver saputo in altri ospedali, che per loro non vi era più nulla da fare. Da anni Buechner è anche impegnato a far avanzare la ricerca anticancro in Russia: si reca regolarmente a Mosca per illustrare ai colleghi di laggiù le novità nelle terapie per la lotta contro la leucemia. Appena sei mesi fa, nell'Uniclinik di Muenster, costruito nel 1983 e stato inaugurato un centro per il trapianto del midollo osseo costato l'equivalente di 19 miliardi di lire. Non si sa ancora se Raissa dovrà sostarvi. L'ideatore della perestrojka ha ringraziato per l'aiuto offerto il Cancelliere Schroeder e Clinton «Ma i medici mi lasciano speranze» Da sei giorni l'ex First Lady è sottoposta a terapia intensiva sdH Da sinistra l'ex presidente sovietico Mikhail Gorbaciov il Cancelliere tedesco Gerhard Schroeder e un' immagine di Raissa

Luoghi citati: Bonn, Germania, Italia, Mosca, Olanda, Positano, Russia, Unione Sovietica