In cella un altro ex terrorista

In cella un altro ex terrorista In cella un altro ex terrorista Assalto portavalori, due nuovi arresti MILANO Due nuovi ordini di custodia cautelare sono stati emessi nell'ambito delle indagini stili' assalto al furgone portavalori del 14 maggio scorso, in via Imbonati a Milano, nel quale morì un agente di polizia, Vincenzo Raiola. In carcere è finito un altro ex appartenente a Prima Linea, Andrea Perrone, 42 anni, mentre il secondo ordine di custodia è stato notificato in carcere a Calogero Amato, 36 anni, recluso nel penitenziario di Porto Azzurro. Nella rosa dei componenti della banda entra, quindi, un altro ex terrorista, dissociato e attualmente consulente musicale, e un rapinatore di provata esperienza, già in carcere per altri reati. Gli ordini di custodia cautelare sono stati notificati ieri. A nessuno dei due è però contestata la partecipazione all'assalto del maggio scorso. Ad Andrea Perrone, 42 anni, ex Prima Linea, sono contestati il favoreggiamento (la macchina che usava l'altro ex di Prima Linea già in carcere, Francesco Gorla, è intestata a lui) e il concorso in detenzione di armi: sarebbe stato lui a mettere in contatto Gorla con il proprietario del box di Vizzo- lo Predabissi dove era custodito l'arsenale della banda. L'amicizia tra Perrone e Gorla risale ai tempi della militanza terroristica, ed entrambi facevano parte del gruppo che, all'interno di Prima Linea, metteva a segno le rapine per l'autofinanziamento. Insieme furono anche detenuti nel carcere di Bergamo. Dopo essersi dissociato e aver scontato i suoi debiti con la giustizia, Perrone si è stabilito a Milano dove era consulente musicale specializzato nella musica etnica. È stato arrestato a Porto Torres, dove si trovava in vacanza con la famiglia. Non ha opposto nessuna resistenza agli agenti che sono andati a prenderlo per trasferirlo a carcere di Sassari, dove ora è detenuto. A Calogero Amato, 36 anni, di Mazzarino (Messina), l'avviso di garanzia è stato notificato nel carcere di Porto Azzurro, dove sta scontante) una pena definitiva a qualche anno per cumulo di condanne per reati contro il patrimonio. I reati che gli vengono contestati sono quello di associazione per delinquere finalizzata al compimento di rapine e il concorso nella tentata rapina alla «Mat Securitas Express» di Chiasso (Canton Ticino) del 12 maggio scorso, uno dei tre assalti che gli inquirenti addebitano con certezza alla banda. Nel Ì994, insieme ad altre persone, risultò coinvolto nelle indagini che sgominarono un gruppo di rapinatori che faceva capo a Prospero Rondinella. I colpi messi a segno erano stati 32, e Amato risultava coinvolto in almeno 5 di essi. Le indagini degli inquirenti per definire l'intero organigramma del gruppo proseguono in tutte le direzioni anche, ovviamente, sulla possibile ripresa dell'attività terroristica. Ieri comunque gli investigatori hanno più volte precisato che nessun materiale o indizio che possa ricondursi a finalità terroristiche è emerso da indagini o accertamenti. Proseguono anche le perizie balistiche sull'arsenale sequestrato. Gli artificieri, tra l'altro, hanno disposto la distruzione dei bazooka: erano tutti già innescati e la loro conservazione avrebbe potuto creare seri problemi. Per la stessa vicenda sono ancora in carcere 10 persone, un'altra è agli arresti domiciliari, mentre l'ex assessore Verde al Comune di Cusano Milanino, Rita Sanvittore, arrestata per favoreggiamento dell'ex terrorista Francesco Gorla, uno dei capi della banda, ha ottenuto la scarcerazione con obbligo di dimora. Isi.sp.] Faceva parte di Prima Linea, dopo la detenzione si è dissociato. Ieri sono stati distrutti i bazooka dell'arsenale della banda sequestrato giorni fa Andrea Perrone, ex di Prima Linea