Allarme inquinamento In 8 città l'aria è malata
Allarme inquinamento In 8 città l'aria è malata Una ricerca deil'Oms: l'ozono supera i limiti Allarme inquinamento In 8 città l'aria è malata ROMA _ L'aria di otto città italiane è ancora malata. Per alcuni inquinanti come il biossido di zolfo e il monossido di carbonio si sono cominciati a vedere segni di «ripresa», ma per altri come l'ozono e le polveri sottili (PmIO) è emergenza. Proprio l'ozono è l'inquinante per il quale nel 1998 «sono stati rispellati di meno gli standard di qualità» tanto che a Roma e Genova ci sono stati 5 mesi (150 giorni) di ozono «off limits» e a Milano 3 mesi (90 giorni). Questi dati sull'aria che respirano ogni giorno 8 milioni e mezzo di cittadini italiani emergono dalla ricerca «Inquinamento atmosferico nelle città italiane e impatto sulla salute» elaborato dal centro Ambiente e Salute deil'Oms e finanziata dal ministero dell'Ambiente a Torino, Genova, Milano, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Palermo, su cinque inquinanti, di cui sono stati resi noti i primi dati. Sotto accusa per questo balzo in avanti dell'ozono, ormai presenza stabile nelle città, sono anche le marmitte catalitiche che hanno mutato la «chimica dell'atmosfera». Responsabili dell'ozono sono il clima con insolazione forte e aria stabile e inquinanti precursori come gli idrocarburi e anche l'N02 che innestano la reazione chimica. Per le polveri sottili, delle quali è stata fatta solo un'analisi preliminare, particolarmente dannose per la salute in quanto si stabilizzano negli alveoli, in tutte le città si superano i 40 microgrammi al metro cubo previsti dalla legge. A Milano si è tra i 43-48. «Il rapporto - dice il ministro dell'Ambiente Edo Ronchi - conferma un quadro preoccupante e quindi la necessità di attuare quel pacchetto di misure previsto e programmato per ridurre l'inquinamento da traffico veicolare». Ir. cri.l
Persone citate: Edo Ronchi
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