«Pronti alla guerra in Parlamento»

«Pronti alla guerra in Parlamento» IL CAPOGRUPPO DI FORZA ITALIA «SI COMPORTANO COME VENDITORI DI CRAVATTE» «Pronti alla guerra in Parlamento» Pisanu: è una legge odiosa, bisogna modificarla intervista ROMA SE il preannuncio di guerra in Parlamento appare quasi scontato («Useremo ogni mezzo consentito»), le argomentazioni usate dal presidente dei deputati di Forza Italia Beppe Pisanu contro il presidente del Consiglio sono un po' meno scontate: «Lui, pensando di essere piii furbo di lutti, ha presentato un testo inaccettabile sugli spot. Fa tattica, ben sapendo chi! sarà attenuato in Parlamento, ma puntando a salvare la sostanza. Questo è un atteggiamento da venditori di cravatte, non da legislatori!», La sinistra, in un modo o nell'altro, è in maggioranza da 4 anni: corno mai il governo ha presentalo il suo ddl sulla par condicio proprio ora, in un giorno d'agosto o con il Parlamento in ferie? «In un'Italia tormentata dagli incendi, dal tracollo dei servizi pubblici, dal dilagai!! dello criminalità, la cosa più importante sembra la par condicio, una vecchia querelle caduta nell'oblio». Ma in politica nulla è casuale: porche proprio ora il governo accelera? «La questione è stata riesumata dopo la sconfitta elettorale del centro-sinistra. Da un lato 6 una ritorsione politica per il risultato elettorale, dall'altro è un espediente per mettere insieme una maggioranza divisa su tutto il resto». Il ddl approvato ieri dal Consiglio dei ministri è più «restrittivo» di quanto anticipato: come se lo spiega? «Questa ò una scolta tattica. Loro mandano in Parlamento un testo inaccettabile, danno per scontata l'attenuazione degli aspetti più irragionevoli, ma pensano di salvare l'impianto. Le pare serio?». Il presidente del Consiglio dice che gli spot sono vietati in «quasi tutti i Paesi civili» del mondo. Vero che anche Paesi civili possono avere leggi sbagliato, ma ammetterà che questo è un argomento molto serio. «E' un argomento, ma c'è divieto e divieto. E in ogni caso questo è un provvedimento illiberale, di carattere proibizionista, fatto da una maggioranza che sa di poter andare in pascolo abusivo sui telegiornali della Bai, pagati con il denaro pubblico. Lo spot è una forma sintetica di messaggio politico, l'antico comizio ridotto in pillole». Le vostre ragioni sarebbero più forti so il vostro leader non fosse il proprietario di tre tv... «Berlusconi è stato l'unico a presentare una proposta di legge sul conflitto di interessi che, approvata alla unanimità alla Clamerà, ora è insabbiata al Senato». E perché insabbiata? «Anzitutto perché metteva in difficoltà più di un ministro del governo in carica...». Può fare i nomi? «Basta verificare quelli che hanno interessi «infliggenti con l'interesse generale. E poi è stata insabbiata perché alla maggioranza non importa nulla del conflitto di interessi, ma vuole disporre di un'arma da alzaie contro il leader dell'opposizione. Questi sono atteggiamenti comunisti o fascisti». Non le pare di esagerare? «Guardi che sono trascorsi 2450 anni dall'enunciazione dei principi fondamentali del diritto romano, quelli che escludevano di fare leggi contro o a favore di qualcuno e invece ora ci troviamo con una legge odiosa, concepita cioè in odio a qualcuno». Pisanu, provi a fare una previsione, spogliandosi del suo ruolo: il ddl del governo sarà approvato così come è? «Se il governo sarà disponibile ad emendarlo seriamente ne discuteremo. Se invece lo blinderà, sarà scontro duro». Che vuol dire: farete ostruzionismo? «Faremo l'opposizione fino in fondo. Con tutti gli strumenti che il regolamento ci consente». Pare che in Consiglio dei ministri D'Alema abbia accennato alla possibilità di ricorrere al decreto-legge... «Ma lui sa benissimo che l'opposizione davanti ai decreti si organizza anche meglio». |i. mar.] «La verità è che alla maggioranza non importa nulla del conflitto di interessi, ma vuole disporre di un'arma da alzare contro il leader dell'opposizione. Questi sono atteggiamenti comunisti o fascisti» » a Sopra: il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi A sinistra: Giuseppe Pisanu capogruppo azzurro alla Camera

Persone citate: Beppe Pisanu, Berlusconi, D'alema, Giuseppe Pisanu, Pisanu, Silvio Berlusconi

Luoghi citati: Italia, Roma