«Sorpassi di notte anche sull'Autobrennero»

«Sorpassi di notte anche sull'Autobrennero» Oggi l'incontro a Roma, il ministro Micheli: «Gli autotrasportatori, categoria troppo importante» «Sorpassi di notte anche sull'Autobrennero» Alla vigilia del vertice i camionisti strappano una promessa ROMA Ore 10, il presidente dell'Aiscat Giancarlo Elia Valori: «Ci siamo, sulla strada da voi indicata ci sarà l'intesa». Ore 17, l'amministratore delegato Cesari: «Pronto a revocare il divieto? Non è cosi semplice, gli incidenti sono dimunuiti, lo vedrete dai dati, le vostre proposte devono essere approfondite». Scorre sul filo del telefono di Paolo Ugge, segretario Unifai, la trattativa autotrasportori/società Autostrade sui divieti che riguardano le tangenziali milanesi, l'Autosole e l'Autobrennero. Domenica c'erano in linea altri due interlocutori. Il ministro dei Lavori Pubblici Enrico Micheli: «Non ti preoccupare, sono ottimista. Ci sarà la modulazione dei divieti, che in realtà hanno sorpreso anche me». E il ministro dei Trasporti Tiziano Treu: «Potresti intervenire per bloccare la manifestazione dell'Autobrennero?». Ma proprio grazie alla protesta «lumaca» di ieri sull'A22 oggi il popolo dei «bisonti» andrà all'attacco con un'altra vittoria in tasca. D presidente della società «Autobrennero» Ferdinand Willeit è costretto a trattare, siederà al tavolo con i sindacati Uti, Unifai, Confartigianato, Sna-casa e il sottosegretario ai Lavori Pubblici Mauro Fabris. «Era quello che volevamo - esulta Alfonso Trapani, segretario dell'Uti, per fortuna ci sono state pressioni da parte del ministero». E così - conseguenza del «serpentone» di 250 automezzi - si prefigura un'altra novità importante. La fa intendere il ministero: anche sull'Autobrennero si tornerà a sorpassare, ma solo di notte, dalle 22 alle 7. E' lo stesso provvedimento che dovrebbe essere adottato per il tratto Firenze sud- Bologna Casalecchio e per le tangenziali milanesi. Per quest'ultime c'è anche l'eventualità di ripristinare i vecchi limiti di velocità. «Le ipotesi sono queste - conferma Fabris - ma il vero punto di contrasto è sulla verifica dei risultati delle ordinanze emesse una settimana fa. Il governo comunque dopo si riserverà di valutare le decisioni dell'Aiscat». Come dire, in caso di intransigenza, si interverrà. Più delicato, invece, è «trovare» i tratti dove, sull'Ai, i tir potranno sfociare sulla seconda corsia. «Non so - ammette Trapani - se per esempio sul valico di Barberino del Mugello sia possibile sorpassare. Per questo chiederemo che di questa specifica questione si interessino le nostre organizzazioni regionali e quelle delle concessionarie». In questo caso, però, Roberto Zianna, direttore del tronco di Firenze della Società Autostrade, è molto chiaro: «H divieto è entrato in vigore solo lunedì scorso alle 12, non può durare una settimana». La proposta dei sindacati, invece, è quella di mantenere lo stop ai sorpassi solo un chilometro prima degli svincoli e dei caselli autostradali. Micheli, comunque, è ottimista: «Sono sicuro che si troverà un'intesa. Del resto non c'è nessun problema di principio. Gli autotrasportatori sono una categoria troppo importante perii Paese». E proprio dal rninist.ro ieri è arrivata una «prova di forza» per sbloccare la trattativa. E' contenuta in una ennesima circolare rivolta ad Anas, Aiscat e concessionarie autostradali: «I provvedimenti di limitazioni del traffico devono essere presi solo dopo aver consultato le categorie». E ancora: «Le ordinanze devono essere adeguatamente motivate e precedute da una accurata fase di istruttoria. Inoltre occorre valutare preventivamente anche i riflessi che tali provvedimenti avranno sull'organizzazione della circolazione e sulle attività economiche che si svolgono su quei tratti». L'Aiscat - ieri riunioni fiume per decidere il da farsi - per adesso incassa. «Noi - aggiunge Ugge - chiederemo anche la modifica del calendario del divieto di circolazione, l'introduzione di misure che scoraggino il traffico commerciale locale e quello privato e che da settembre sia istituita una sorta di conferenza dei servizi per discutere sulle infrastrutture del Paese». Lo ferma subito Fabris: «No ad ulteriori richieste». Minaccioso Elio Cavalli, presidente della Confartigianato Trasporto: «0 i divieti saranno eliminati o sarà guerra. Invaderemo Roma e tutte le strade statali». Trapani, invece, preferisce attendere. La partita vera si apre oggi. [gio. lam.] «Se i divieti restano invaderemo Roma e le statali con i camion» Fabris: «No a ulteriori richieste» un lli a: to Gli po nier na e nti esi E taata are ovlla si oni sso mo di collo na ere ito oso ato arà ade re. m.] ) la o)' ia e