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Don Gallo: «Dirò una messa per i pedofili assassinati» Il parroco di Torre Annunziata invoca misericordia Don Gallo: «Dirò una messa per i pedofili assassinati» NAPOLI Don Franco Gallo, il parroco del rione dei Poverelli che dopo i due omicidi accusò lo Stato per l'inefficienza della giustizia terrena che aveva mandato liberi i due pedofili, adesso invoca per loro la misericordia divina. Il sacerdote ha annunciato che celebrerà entro la fine del mese una Messa in suffragio di Ciro Falanga e Pasquale Sansone, uccisi a Torre Annunziata da chi ha voluto punire con la morte la terribile colpa di pedofilia. La chiesa 6 quella di S. Alfonso, nel rione segnato dallo scandalo degli abusi sui bambini della scuola elementare. Qui, nella canonica, si «rifugiarono» i familiari delle piccole vittime quando, a! l'indomani dei due agguati, da più parti si diceva che i mandanti, e forse non solo mondi, erano da ricercare proprio tra di loro. E il prete era insorto contro l'amministrazione della giustizia, contro lo Stato, accusato di «avere armato i killer» e ricevendo in cambio una incriminazione per vilipendio. Ieri mattina il parroco ha officiato la Messii in una chiesa all'oliata più delle altre domeniche, alla presenza di numerosi parenti dei piccoli violentati. Nessun accenno nell'omelia né alla storia della pedofilia né alla propria vicenda giudiziaria. In sacrestia ha stretto le mani di tanfi fedeli che hanno inteso testimoniargli solidarietà. E si è offerto alle domande dei giornalisti. «Nelle prossime settimane celebreremo le Prime comunioni, e tra i bimbi che riceveranno l'Eucarestia ci sono anche alcuni che subirono le violenze». Farebbe ancora quelle dichiarazioni che hanno provocato la reazione della procura? «Le cose che ho detto le ripeterei, forse usando toni più sommessi. Ma ho parlato come avrebbe parlato qualsiasi cittadino che paga le tasse e vuole che le leggi siano applicate seriamente», le. 1. p. ]