Il Papa benedice la vacanza in convento

Il Papa benedice la vacanza in convento Giovanni Paolo II ha elogiato all'Angelus il relax estivo: «Un periodo di ricarica di umanità e pace per tutti» Il Papa benedice la vacanza in convento «Bravo chi sceglie i luoghi dellafede per riposarsi» Marco Trotti CASTEL GANDOLFO E' il weekend del Grande Esodo, e Giovanni Paolo II all'Angelus da Castel Gandolfo non può non parlare di vacanze. Le sue - quelle vere, in montagna - le ha già fatte, ma anche il Papa vede la televisione e dà un'occhiata ai giornali, e sa che in tutta Europa e in Italia la migrazione coinvolge milioni e milioni di persone. «Si tratta di un fenomeno di costume - ha sottolineato il Pontefice - benché l'evoluzione socio-economica faccia sì che le vacanze siano sempre più distribuite nell'arco dell'anno». Giovanni Paolo pensava soprattutto a chi lavora lontano dal suo luogo di origine e usa le ferie per rinverdire i rapporti con le sue radici. «In non pochi paesi agosto è, pertanto, il mese in cui chi lavora lontano ritorna a casa e le famiglie si ritrovano al completo, non di rado in coincidenza con tradizionali feste religiose e feste patronali». E' questo genere di turismo e di vacanze che interessa il Pontefice: «Proprio alle famiglie va, innanzitutto, il mio pensiero in questo periodo di ferie. Quante volte esse risentono dei disagi del serrato ritmo lavorativo, specialmente nel¬ le grandi città! Quante volte è difficile trovare il clima sereno e l'atmosfera distesa per gustare l'intimità, per dialogare e far emergere le esigenze e i progetti di ciascuno». Le vacanze di agosto dunque dovrebbero servire proprio a questo scopo: «Giungono propizie anzitutto per colmare queste lacune, per così dire di "umanità", di pace, di convivialità». Fate come me, sembra voler dire papa Wojtyla, che è tornato dalla Val d'Aosta in una forma decisamente migliore di quella mostrata alla partenza. «Le ferie siano effettivamente un tempo di ricarica umana, in cui, lontano dall'ambiente di vita abituale, è possibile ritrovare se stessi e gli altri in una dimensione più equilibrata e serena». E poi un'altra esortazione: visitate i «luoghi dello spirito». In realtà il Papa è partito da una constatazione: «E' senz'altro interessante notare che sempre più numerosi sono i singoli e le famiglie che approfittano delle vacanze per trascorrere qualche giorno nei cosiddetti "luoghi dello spirito": monasteri, santuari, eremi, case di ritiro. Quasi sempre queste località uniscono la bellezza dell'ambiente naturale all'opportunità di attingere ricchezze spirituali dal¬ l'incontro con Dio nella riflessione e nel silenzio, nella preghiera e nella contemplazione». E in effetti un tempo monasteri ed eremi erano ricercati, durante l'estate, soprattutto dalle correnti democristiane che vi facevano i loro ritiri. Da qualche anno però il turista medio ne ha scoperto il fascino anti-stress; le riviste di viaggi ne hanno parlato con sempre maggiore frequenza, è stata edita una guida completissima ai «Luoghi dello Spirito», e il fenomeno ha assunto proporzioni di massa. Il Pontefice naturalmente non può che essere favorevole Anzi, gli piacerebbe che accadesse di più e più spesso: «Si tratta di una tendenza salutare, che sarebbe bene non rimanesse confinata al solo periodo delle ferie, ma trovasse forme adeguate per accompagnare l'attività quotidiana anche in altri momenti dell anno. La vera sfida sta, infatti, nel salvaguardare l'armonia interiore, così che il ritmo dell'esistenza di ogni giorno abbia sempre quel respiro soprannaturale di cui ognuno di noi necessita». Si sa quanto il Papa ami certi eremi e santuari, anche non lontano da Roma, che di tanto in tanto, sub secreto, visita, nelle sue «scappatelle» invernali fuori dal Vaticano. Ritirarsi per una settimana in un luogo di fede e preghiera sta diventando una «moda» sempre più diffusa: è il segno che si vuole vivere in pienezza una vita trasformatasi in routine Il Papa ieri ha salutato l'esercito di vacanzieri che si sta muovendo in questi giorni

Persone citate: Giovanni Paolo, Giovanni Paolo Ii, Wojtyla

Luoghi citati: Castel Gandolfo, Europa, Italia, Roma, Val D'aosta