Dopo le code dell'esodo, la trappola dei Tir

Dopo le code dell'esodo, la trappola dei Tir i Almeno 300 mezzi alla protesta contro lo stop ai sorpassi, nuova catena di incidenti sulle strade Dopo le code dell'esodo, la trappola dei Tir Oggi sull'Autobrennero autocarri a passo di lumaca Elisabetta Boninsegna BOLZANO E' Lutto pronto per l;i protesta degli auto-trasportatori sull'Autobrennero, Questa mattina alle H, il primo Tir dei «ribelli» ingranerà la marcia e dal casello di Verona Nord aprirà la strada un lunghissimo serpentone di mezzi pesanti diretti verso Bolzano, Ixi stesso potrebbe succedere anche in direzione Sud con un'analoga colonna in partenza dal confine del Brennero e diretta verso Trento. E' l'operazione «lumaca» ovvero la prova di l'orza degli autolrasporl.at.ori che intendono mettere in ginocchio i vertici dell'A22, primo fra tutti il presidente Ferdinand Willeil, responsabili di non far marcia indietro sul divieto di sorpasso per i Tir introdotto il IO maggio. Una nuova mazzata per chi viaggia dopo le code dell'esodo, Ieri è slata un'altra giornata di caos, tra gruppi di vacanzieri e semplici gitanti della domenica. La situazione più «calda» e stata registrata sulla SalernoReggio Calabria, dove in mattinata si sono l'ormati 10 chilometri di coda in carreggiata Sud per un incidente. Sul fronte adriatico, dieci i chilometri di coda stili'A14 tra Borgo Panigale e San Lazzaro fin dalle cinque del mattino, ovviamente direzione mare. In Liguria, fila di sei chilometri alio svincolo della Rosignano Marittimo (A 12). Affollate le strade intorno a Mila no verso l'AutOSole e le statali l'ordina e Aurelia in uscita ila Roma. Infine tutti in coda per sbarcare in Sicilia: a Villa S. Giovanni alle io già due ore di attesa, Molli gli incidenti. Il più spaventoso sabato notte sull'autostrada A14, all'altezza di Ca¬ stel San Pietro Terme: un'automobilista di 25 anni, Romina Capatalo, residente a Bologna, è morta decapitata nel salto di carreggiata della Fiat «Uno» su cui viaggiava da sola in direzione del capoluogo emiliano. La vettura si è scontrata violentemente con un'Audi che procedeva in direziono opposta, i cui passeggeri - un cittadino tedesco, la convivente italiana e la figlioletta, residenti a Cassano d'Adda (Milano) - sono rimasti feriti in modo non grave. Oggi il punto più caldo della rete autostradale sarà dunque l'A22 del Brennero. Fallite le trattative, inascoltate le minacce, ora i camionisti passano alle vie di fatto. E se manterranno le promesse si prevedono conseguenze a dir poco disastrose. L'operazione «lumaca» rischia di paralizzare la viabilità di tutta la regione, statali e provinciali comprese, Centinaia di mezzi pesanti occuperanno tutte e due le corsie dell'Autobrennero, avanzando a una velocità di 10 chilometri orari e stringendo nella morsa dell'ingorgo migliaia di automobilisti. E la polizia stradale che cosa polrà fare per aiutare gli sfortunati che si troveranno a transitare siill'A22? Poco o nulla. L'unica infrazione al codice della strada che potrà essere sanzionata sarà quella commessa dal Tir che farà da tappo sulla corsia di sorpasso, violazione punita con 240 mila lire di multa. Ma davanli allo spauracchio della multa gli autotrasportatori hanno fatto sapere di aver già preso precauzioni, annunciando che la categoria è pronta a fare una «colletta» pur di acquisire potere contrattuale al tavolo delle trattative con l'obiettivo minimo di ottenere un ammorbidimento del divieto. Nel mirino dei camionisti, in particolare, le modalità con cui il divieto è stato istituito. «E' una restrizione che ci è stata calata dall'alto - lamenta Dario Denicolò, presidente degli autotrasportatori trentini -. Willeit ha deciso senza consultare le parti interessate. Un accordo si poteva trovare su un divieto meno rigido. La concertazione, invece, come forma di confronto preventivo non è stata nemmeno presa in considerazione. La nostra richiesta - prosegue Denicolò - era di liberalizzare i sorpassi dalle dieci di sera alle 7 del mattino. Una proposta che ci pare ragionevole, considerato che la notte il traffico si riduce di molto». Per domani, comunque, è previsto un incontro tra gli autotrasportatori e il presidente dell'A22: una ragione in più per mostrare muscoli e arrivare al tavolo della trattativa in una posizione di forza. Una strategia che Palazzo Chigi non ha apprezzato. Mauro Fabris, sottosegretario ai Lavori pubblici con delega alla Sicurezza stradale, si è detto sorpreso per la conferma della manifestazione indetta dall'Uti: «Mi sarei aspettato - ha detto - che la prevista manifestazione per oggi sull'A22 fosse revocata dopo i risultati dei giorni scorsi e soprattutto in vista dell'incontro di domani. Mi auguro comunque - ha concluso Fabris - che prevalga il senso di misura e responsabilità da parte degli autotrasportatori». i E' stata una giornata di code e caos sulle strade e autostrade italiane. Ancora provvisorio il bilancio degli incidenti: 37 per ora le vittime

Persone citate: Aurelia, Elisabetta Boninsegna, Fabris, Ferdinand Willeil, Mauro Fabris, Romina Capatalo, Willeit