Ferrari, il fantastico bis vale un sogno mondiale di Cristiano Chiavegato
Ferrari, il fantastico bis vale un sogno mondiale Cristiano Chiavegato invialo a HOCKENHEIM Adesso Eddie Irvine è un vero leader Uopo essere diventato il n. 1 in Ferrari per l'incidenti; ohe ha messo ko .Schumacher, l'irlandese ha anche riconquistato, ieri vincendo il Gran Premio di Germania, quel primo posto nel Mondiale di FI che sognava e che aveva ottenuto, per una sola tiara, dopo quasi 7 anni di carriera, aggiudicandosi la prova d'apertura in Australia. Bravura e circostanze favorevoli sono mescolate in questo risultato che ha capovolto i pronostici della vigilia. La McLaren doveva e poteva dominare la corsa di casa ed è uscita strabattuta. La storia si rincorro quest'anno: la Ferrari aveva mancalo 4 possibili successi a partire dalla Spagna per sfortuna e incidenti. Il team, anglo-tedesco ha perso le ultime dite gare che ' aveva in mano e Hakkinen'ha buttato via tre possibili primi posti. Resta il fattoche la Ferrari, an- 1 OM,i colpita dull'incidente del suo pilota di punta, ha reagito in modo straordinario. Dopo aver mandato Irvine sul gradino più alto del podio grazie a una strategia perfetta, ieri ha dato all'irlandese e al quasi debuttante Salo le vetture per centrare una doppietta storica. A parte gli evidenti progressi velocistici, le «rosse» hanno confermato la loro proverbiale affidabilità. Anche questa è un'amia da non sottovalutare in FI, dove si viaggia al limite Ma soprattutto, ancora una volta, è stato il gruppo a vincere. Ualla preparazione dolle vetture nella notte allo studio delle tattiche, al lavoro psicologico sui piloti. Ogni elemento ha funzionato a dovere ed è questo il vero segreto di un successo quando ci si confronta con un avversario che pare ancora il più forte. Il bilancio, dopo due gare consecutive e senza respiro, e esaltante. Irvine ha preso 20 punti: ora è in testa aliti graduatoria con H lunghezze di vantaggio su Hakkinen. Ancora maggiore il margine conquistato dullu Ferrari sulla McLaren nel Mondiale costruttori: dui due puntidni conservati a Zeltweg, alla scalata a quota 90, mentre i rivali sono appena saliti a 74. Quando si ottiene un «12» come (niello di ieri e l'avversario si deve consolare con un quinto posto (quello di Coulthard) ogni passo vale doppio. Irvine leader dunque, insieme alla Forrari, senza pensare troppo al futuro (cioè al 2000), ma vivendo gara per gara, poi si vedrà. Non si può assolutamente pensare a una McLaren rassegnata e sconfìtta. Però bisogna saper approfittare del vento in poppa per altri ko. Se l'irlandese ha mantenuto ancora una volta promesse alle quali erano in pochi a credere, il vero eroe è stato Mika Salo. Il finlandese in rosso era stato criticato dopo il difficile debutto in Austria. Qualcuno già si chiedeva come mai la Ferrari si fosse affidata a un pilota in disarmo. Mika ha rispo¬ sto alla sua maniera, con una gara da panzer, ottima qualificazione, buonissima partenza, corsa senza il minimo errore, anzi con la grinta e la concentrazione di un corridore sempre sulla breccia. Salo è stato bravo e rispettoso degli ordini di squadra. Lui che non ha mai vinto, che non ha mai fatto un chilometro in testa, non appena a) comando ha lasciato il posto a Irvine. Ed Eddie stavolta non ha borbottato come faceva con Michael Schumacher, ma ha detto grazie a tutti. L'antieroe è stato Coulthard. L'uomo che era stato protagonista del discusso tamponamento a Spa nel '98, quando in qualche maniera aveva eliminato la vettura di Schumi, il pilota che sette giorni fa aveva mandato fuori pista il compagno di squadra, ieri si è ripetuto. Prima ha urtato la Ferrari di Salo Ima stavolta ne ha pagato lo scotto) poi, con una scorrettezza evidente, ha superato la Prosi di Panis (un «duro» che non si arrende mai) tagliando una chicane. L'azione di Coulthard è stata giustamente punita con uno stop ai box deciso dai commissari sportivi. La ciliegi;.a sulla torta per permettere alle due Ferrari di andare verso il traguardo senza timori dell'ultimo minuto. E ora la Ferrari, con la coppia Irvine-Saio, può guardare al futuro con fiducia. Strategie perfette ai box del Cavallino mentre i rivali pasticciano al pit-stop Doppietta storica, come a Montecarlo Lo scudiero diventa protagonista: mai andato così forte, quando sono finito in testa non ci credevo Era dal 1994 con Bcrger che la Ferrari non vinceva In Germania: ecco l'arrivo trionfale delle «rosse» di Irvine e Salo Per Maranello è la 53" doppietta in Formula I Ferrari, il fantastico bis vale un sogno mondiale
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