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Il dollaro scende la super no Un esodo «salato» Il dollaro scende la super no ROMA I prezzi di benzina e gasolio, schizzati ai massimi storici e tra i principali responsabili della ripresa dell'inflazione a luglio, incidono sull'esodo degli italiani: per raggiungere le località di vacanza si spende circa 20 mila lire in più rispetto all'anno scorso. E la spesa aumenta se, invece della super, gli automobilisti utilizzano la verde per raggiungere la meta. La benzina senza piombo, sulla quale oltre al caro-petrolio ha pesato in maniera più consistente l'entrata in vigore della Carbon Tax (32 lire al litro in più da inizio anno contro le 10 sulla super) è infatti aumentata in un anno di quasi 150 lire al litro: un rincaro che si traduce in circa 8 mila lire in più a pieno. Considerando che tra andata e ritorno e qualche «giretto» si consumano circa 4 rifornimenti completi, la spesa per l'estate '99 sale così di quasi 25 mila lire rispetto all'estate dello scorso anno. In compenso, buone notizie dovrebbero arrivare sulla strada del rientro. Poiché l'euro torna a guadagnare terrena sul dollaro, i riflettori sono puntati sulle colonnine dei j distributori in attesa di un ribasso dei prezzi. La moneta unica, nelle ultime settimane, è passata da quota 1,014 dollari a 1,07 dollari. Una ripresa che se rapportata alla lira si traduce 4n un apprezzamento di oltre 100 lire (da 1.910 lire per un biglietto verde alle 1.810) e che secondo le prime stime - dovrebbe tradursi in un ribasso dei prezzi al consumo dei carburanti di quasi 20 lire al litro. Per ogni 30 lire che la moneta Usa perde sulla lira gli operatori del settore stimano infatti un calo dei prezzi alla pompa di circa 5 lire al litro. Un ritocco al ribasso che riporterebbe dinuovo la super sotto le 2 mila lire al litro. Per ora comunque, nonostante la tendenza dei cambi si sia consolidata, le compagnie petrolifere non si sono ancora mosse e tranne qualche piccolo aggiustamento sui prezzi del gasolio, rimangono alla finestra. Un comportamento che ha destato molte perplessità, a cominciare dai consumatori dell'Adusbef, che criticano la «veloci tà con cui le comagnie aumentano i prezzi» quando salgono greggio e dollaro, e la «distrazione» quando il quadro internazionale varia al ribasso. [a. vig.]