Il canone sindacale a Torino

Il canone sindacale a Torino VADEMECUM Quattro grandi aree, 40 microzone, 3fasce: tutti gli alloggi hanno ora una sorta di carta d'identità Come individuare quella interessata e capire, quindi, se Vattuale importo è a livello «concordato» Il canone sindacale a Torino ■ N tutte le rilevazioni di B mercato, Torino risulta si- ■ stematicamente all'ultimo posto tra le grandi città italiane nelle classifiche di rendimento degli immobili residenziali. E' un fatto di cui, evidentemente, hanno tenuto conto rappresentanti di proprietari e inquilini nel determinare il livello dei canoni con il quale si potrà accedere al canale agevolato degli affitti. POLITECNICO A differenza di quanto accade in altre realtà, è abbastanza semplice calcolare il canone cui si può affittare il proprio appartamento. Punto di partenza è stata la suddivisione in 40 microzone del territorio comunale operata dal Politecnico; queste microzone sono state accorpate in quattro grandi aree, centro, semiperiferia, periferia e collina; e per ogni zona sono possibili tre fasce di oscillazione che dipendono dalle caratteristiche oggettive dell'immobile (vedi tabella). STRADARIO L'unica difficoltà, in questo momento, è che non è stato ancora approntato uno stradario di Torino che indichi via per via la microzona di appartenenza. L'attesa, però, non dovrebbe essere lunga. L'unica fonte di riferimento è la cartografia allegata al protocollo di accordo. L'Associazione della Proprietà Edilizia di Torino (telefono 011.52.14.118/648) e la Fna-Confappi (numero telefonico Oli. 562.98. 79) ci hanno assicurato la loro disponibilità a dare indicazioni, a chi ne facesse richiesta, sulla zona in cui si trova il loro appartamento. PREGIO & DEGRADO Sono state anche identificate alcune microzone di particolare pregio (o degrado) per le quali si applicheranno cano- ni particolari, che prescindono completamente dalla zona in cui si trovano. I canoni sono calcolati a metro quadrato e per l'intero anno. Per conoscere l'importo dell'affitto mensile bisogna moltiplicare le somme indicate in tabella per il numero dei metri quadrati utili e dividere per dodici. MARGINE D'ERRORE Per la corretta applicazione del contratto, le superfici si calcolano in questo modo: l'appartamento va misurato al netto dei muri mentre i box pertinenziali vanno calcolati all'80% e le altre pertinenze (cantine, balconi ecc..) al 25%. Questo è un punto molto delicato, perché un errore di oltre il 4% nella misurazione dell'appartamento porterebbe a invalidare il contratto. In tabella pubblichiamo anche l'elenco delle 12 caratteristiche discriminanti per valutare l'appartamento: ai canoni di fascia alta si ha diritto quando l'immobile presenti almeno 6 caratteristiche. RIVALUTAZIONE Seguendo l'intesa tra proprietari e inquilini a livello nazionale, la rivalutazione del canone è prevista nel 75% dell'indice Istat. Molto im- portante è rilevare che l'intesa prevede anche il ricorso a una commissione di conciliazione per l'adeguamen-to del canone, nel caso in cui l'entità delle agevolazioni fiscali mutasse del 10% in più o in meno. L'accordo torinese ha normato anche i contratti di affitto per studenti universitari, della durata minima di sei mesi e massima di tre anni, che danno a loro volta il diritto di usufruire del bonus fiscale. La tabella spiega chiaramente il meccanismo di determinazione del canone. TRANSITORI Infine, per quanto riguarda i contratti transitori (durata massima 18 mesi) che, al contrario, non danno diritto a risparmi sulle tasse, i canoni sono i medesimi stabiliti per le locazioni di tre anni. Sugli appartamenti ammobiliati si può applicare un aumento del 15% rispetto ai massimi. Il contratto transitorio può essere stipulato solo se proprietario o inquilino sono in grado di dimostrare che hanno necessità di cedere o di occupare l'appartamento per un breve periodo. Pagine a cura di: GINOPAGLIUCA I 12 ELEMENTI CHE CONTANO ii canoni per la Con fahrto di una cartina è possibile dare una prima indicazione di massima sulle aree identificate come zona di pregio e di t _„ cittì di Torino. Le aree di particolari! pregio sono, nel centro la microzona I. I p (Andrea Doria-Lagrange-XX Settembre-San Cario), la 2.I.p (Pietro Micca-Solferirw.Vittorio-Pacino), la 3.1 p (Castello-Garibaldi-XX Settembre-Accademia Albertina), la 4.1 p (avwr-VittOTC-Monc4lieri-p.za Vittorio), ta 5.1 p (Stati Uniti-Duca degli AJ>r^ i nella semiperiferia la 1 ,2 p fjasscfll-Fertaris-Peschlm-Obrarto-Ingnilterra), la 13 p (Vfttc^o-Cmr^-VaJentino-Brarr^nte), la 3.2 p (Uniti dltalia-Genova-Traiano); in collina la zona precollinare. Aree degradate sono Invece considerate in centro la microzona . I d (Nizza-Marconl-Saluzzo) e in periferia la 1.3 d (Regina-Clgna-Lungodora Napoli: in pratica la zona di Porta Palazzo). ■ L^c^te*o0pvat^ iSerrni* IMPORTI MENSILI * Con 5 element) J S«00-ll.«00[ 7000-8000 |SmSl2| J W00-7000 6S0O-7500 5500-6500 5000-5500 11.000-13.000 9000-11.000 7000-9000 |SmSl2| J W00-7000 5000-5500 70009000 I contratti transitori hanno il medesimo canone mensile; in caso di immobile che abbia almeno la cucina e la camera da letto ammobiliata è possibile aumentare il canone base del 15%. Nelle zone di particolare pregio per tutte le abitazioni dotate di servizio interno il canone può oscillare da |4 a 16 mila lire al mese; nelle aree di degrado il canone invece può andare da 3000 a 4300 lire. V 3te Wdic ***** SE L'INQUILINO E1 UNO STUDENTE fri- VAÌORl'ljlÈNSILIiAL METRO QUADRATO

Persone citate: Pacino, Pietro Micca, Traiano

Luoghi citati: Napoli, Nizza, Stati Uniti, Torino