Collegamento via satellite Italia-Tunisia di Antonio Lo Campo

Collegamento via satellite Italia-Tunisia TELEMEDICINA Collegamento via satellite Italia-Tunisia UN passo in avanti di telemedicina e cooperazione tra il nostro paese e la Tunisia, è avvenuto nel giugno scorso, con il primo collegamento via satellite che consentirà all'Ospedale «Habib Thameur» di Tunisi, che in giugno ha celebrato il centenario, cu cooperare a distanza con la rete «Shared». Presentata al congresso «Timed», che si è svolto a Genova in maggio, e operativa da tre anni, «Shared» è una joint-venture fra il Parco Scientifico Biomedico «San Raffaele» e l'Alenia Aerospazio. Nata per promuovere la telemedicina, e sostenuta dall' Agenzia Spaziale Europea ESA, e da quella italiana ASI, collega 15 ospedali e centri clinici tra i maggiori in Italia, compresi il San Raffaele di Milano, il Ramimi Gesù di Roma, e il Policlinico Militare Celio, che coordina il supporto medico per la missione Arcobaleno. I collegamenti saranno possibili tramite il sistema Euroskyway, e in particolare con il satellite Italsat F-2, la centralina spaziale italiana lanciata tre anni fa in orbita geostazionaria. La telemedicina beneficerà sempre più delle nuove tecnologie di telecomunicazioni, che già da tempo rendono possibili collegamenti video con lo scambio di immagini diagnostiche in modo rapido e a costi che stanno un po' alla volta calando, tramite normali personal computer. Questo settore, che rappresenta anche una delle più importanti ricadute tecnologiche derivate dalle grandi imprese spaziali, consente di superare le barriere spazio temporali nel campo dell' assistenza medica tramite il ricorso a competenze specialistiche disponibili nei centri di eccellenza. Con questa iniziativa, l'Italia intende contribuire alla realizzazione di un partenariato euro-mediterraneo, stimolando la cooperazione tra strutture sanitarie del bacino del Mediterraneo e quelle italiane. Antonio Lo Campo

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