La psiche e il pollo-quaglia

La psiche e il pollo-quaglia NEUROBIOLOGIA La psiche e il pollo-quaglia // mistero delle funzioni nervos IL dualismo cervello-mente è uno dei temi centrali della neurobiologia e della filosofia e si porta dietro discussioni infinite sulla natura della psiche, sul concetto di coscienza e altre entità non identificate con qualcosa di fisicamente quantificabile. Manca o è poco rilevante nella nostra cultura biologica il desiderio di approfondire le basi fisiche del comportamento degli animali nella loro vita di relazione. Mancano, a maggior ragione nell'uomo, le basi cellulari per mettere in relazione qualsiasi funzione nervosa elevata ma circoscritta con un gruppo definito di cellule nervose. Qualcosa di più si sa della localizzazione cerebrale delle funzioni della vita vegetativa o riproduttiva degli animali, con stereotipi di comportamento a queste connessi, ma poco p nulla si sa delle basi cellulari dal comportamento. Quindi, mi sembra logico pensare che prima di parlare di mente, di psiche, di coscienza si debba necessariamente e con molta umiltà affrontare uno studio sistematico delle strutture biologiche che presumiamo essere implicate in questi processi e delle quali poco sappiamo. Non molto tempo fa è stato pubblicato un articolo che identifica le basi cellulari di un certo tipo di comportamento in un sistema animale molto conosciuto vale a dire le chimere pollo-quaglia. Devo fare alcune premesse prima di affrontare l'argomento. Da molto tempo è noto che è possibile uno scambio di cellule od organi tra la quaglia e il pollo, enimali molto simili dal punto di vista evolutivo, ma ben distinguibili per le loro forme e per alcune caratteristiche cellulari. Durante lo sviluppo nell'uovo è possibile trapiantare cellule dall'embrione di pollo all'embrione di quaglia e viceversa e si ottiene alla fine la schiusa di pulcini, come la mitica chimera, parte pollo e parte quaglia. Usando questa tecnologia semplice e rigorosa, Evan Balaban dell'Istituto di Neuroscienze dell'Università di San Diego ha affrontato sperimentalmente alcune differenze caratteristiche del comportamento dei due animali. Alla schiusa il pulcino di pollo pigola con un pigolio continuo caratteristico che tutti co¬ noscono; invece, il pulcino di quaglia emette un pigolio a tre note altrettanto tipico e muove ritmicamente la testa. La domanda scientifica è molto semplice: quali cellule e quali strutture nervose del cervello dei due animali controllano questi due aspetti del comportamento specifici della specie? In esperimenti precedenti Balaban prelevò dal mesencefalo di quaglia una popolazione di cellule nervose definite e le introdusse nell'embrione precoce di pollo e ottenne pulcini che pigolavano come quelli di quaglia: una canzone a tre note! Ma la testa la muovevano come un normale pulcino di pollo: cioè poco o nulla. Nel gruppo di esperimenti pubblicato recentemente Balaban, con singolare pervicacia, ha sistematicamente cercato le cellule responsabili del movimento alternato del collo e le ha trovate dopo molti tentativi in un gruppo di cellule nervose vicine al centro che controlla il respiro. Il pulcino-chimera, con l'aspetto di pollo, ora pigola e muove il collo come una quaglia. Sono bastate poche cellule per riprodurre in una specie il comportamento di un'altra specie, per cambiarne l'identità biologica. Quali conclusioni trarre da 2uesto esperimento che non è estinato ad attrarre i clamori della stampa ma che è ben più serio di altri? Per prima cosa dimostra che due aspetti di un comportamento complesso dipendono da due gruppi diversi di cellule nervose anatomicamente distanti. Secondo, è già possibile ora modificare il comportamento di un animale solo sulla base di alcune cellule che esprimono geni differenti e caratteristici della specie. Infine, sulla base di questi dati, è possibile ora identificare in poche cellule la base fisica essenziale del comportamento, cioè un'attività che e il fondamento delle proprietà psichiche di ciascun individuo. Applicabilità di questi dati ad animali superiori, uomo compreso? Nulla di concreto, per ora, ma resta il concetto che esiste un rapporto preciso tra il substrato fisico di una funziono e la funzione stessa. Se vogliamo discuterne in via teorica, potremmo spendere anni in futili chiacchiere. Dobbiamo tuttavia ricordare che ogni volta che parliamo di mente o di psiche dobbiamo confrontare le parole con la nostra ignoranza della reale complessità del cervello. Per fortuna questo brillante esperimento non è stato dato in pasto alle agenzie come è accaduto per altri molto meno rilevanti. Avrebbe prodotto sproloqui sul trapianto del cervello, sull'inviolabilità dell'essere umano e così via. Pier Carlo Marchisio Scienze della Vita NEUROBIOLOGIA he e il pollo-quaglia ro delle funzioni nervos ovicine al centro che controlla il respiro. Il pulcino-chimera, con l'aspetto di pollo, ora pigola e muove il collo come una quaglia. Sono bastate poche cellule per riprodurre in una specie il comportamento di un'altra specie, per cambiarne l'identità biologica. Quali conclusioni trarre da 2uesto esperimento che non è estinato ad attrarre i clamori della stampa ma che è ben più ri di lri ri un'attività che e il fondamento delle proprietà psichiche di ciascun individuo. Applicabilità di questi dati ad animali superiori, uomo compreso? Nulla di concreto, per ora, ma resta il concetto che esiste un rapporto preciso tra il substrato fisico di una funziono e la funzione stessa. Se vogliamo discuterne in via teorica, potremmo spendere anni in futili chiacchiere. Dobbiamo tuttavia ricordare che

Persone citate: Balaban, Evan Balaban, Pier Carlo Marchisio

Luoghi citati: San Diego