Munch batte Rembrandt nelle stampe

Munch batte Rembrandt nelle stampe ANTICO E MODERNO Laura Tansini Munch batte Rembrandt nelle stampe GLI amanti dei dipinti antichi generalmente non si interessano all'Ottocento e tanto meno al moderno e al contemporaneo, come i collezionisti di arte contemporanea non sono sensibili ai dipinti antichi. Per assecondarli l'offerta del mercato si è specializzata di conseguenza e le case d'asta riorganizzano gli spazi espositivi arredi e colori - a seconda dell'epoca delle opere in vendita. Come se un dipinto del Cinquecento non potesse convivere felicemente con uno scrittoio disegnato da Giò Ponti e una scultura d'Alta epoca o contemporanea... L'unico settore che fa eccezione è quello delle stampe. Non nelle botteghe ma nei cataloghi e nelle esposizioni delle vendite all'asta. Indipendentemente dall'epoca in cui la stampa è stata eseguita il «rito di controllo» che ne precede l'acquisto è lo stesso; esame delle condizioni del foglio, della completezza del port-folio, della filigrana, del marchio a secco dello stampatore, della firma dell'artista eie, operazioni che richiedono tempo, calma, pazienza; tavoli d'appoggio, possibilità di far smontare i fogli in cornice, lenti di ingrandimento e contatili, libri da consultare. Nel catalogo di vendita le opere sono presentate in ordine alfabetico di autore e divise in sezioni: Antichi, Ottocento, Impressionisti e quindi tutti quelli che seguono. Si tratta di vendite molto seguite e i prezzi raggiunti rappresentano un riferimento per il mercato. A Londra lo aste più importanti di stampe hanno luogo durante la settimana di vendite d'arte impressionista e moderna e, ci piaccia o no, i risultati evidenziano come i moderni costano più degli antichi. Il 30 giugno da Sotheby's a Londra «La clownesse assise» di Henry de Toulouse-Lautrec (litografia a colori del '96) è stata venduta a 222.500 sterline (circa 650 milioni di lire, record per l'artista), altro prezzo record 99.400 sterline (290 milioni) per «Frauen am Meeresufer» di Edvard Munch, mentre il 22 giugno da Christie's la cartella di Marc Chagall «Daphnis et Cloe» del '61 è stata aggiudicata a 106 mila sterline (310 milioni) contro 71.900 sterline (212 milioni) per «L'Apocalisse» di Albrecht Diirer (xilografie del 1489 con testo latino a fronte) e le 56.600 (166 milioni) per «San Gerolamo che legge nel paesaggio», incisione e punta secca del 1662 di Rembrandt Hermensz van Rijn. wìiyi" i Frauene am Meeresufer di Edvard Munch (1898): si tratta di una xilografia stampata in blu, verde, nero, rosso, grìgio e due toni di giallo. Una delle poche con il motivo del sole al tramonto

Persone citate: Antichi, Edvard Munch, Giò Ponti, Henry De Toulouse, Laura Tansini, Marc Chagall, Rembrandt

Luoghi citati: Londra