Il re travestito intervista la gente di Aldo Baquis

Il re travestito intervista la gente Il monarca si è fìnto giornalista per smascherare i guasti della burocrazia Il re travestito intervista la gente Blitz di Abdallah a Amman Aldo Baquis TEL AVIV Come nelle fiabe che si leggono la sera per incantare i bambini, re Abdallah di Giordania (37 anni) si e travestito alcuni giorni fa da vecchio e - abbandonata ad Amman la scorta ufficiale - si è recato in taxi nella vicina zona industriale di Zarka per farsi un'idea di prima persona dei mali della sua burocrazia. Il resoconto del giornale «Al Aswaq» ò colorito e ricco di dottagli. Il monarca - uomo moderno e sportivo, abituato come il padre a pilotare aerei ed elicotteri - ha prelevato dal sua guardaroba una candida «jalabya», la tunica tradizionale araba. Ha ([Hindi avvolto la testa con una «koffya» rossa fiammante e ha completato il travestimento aggiustandosi sul volto una barba bianca e fluente che gli ha dato un aspetto autorevole. Dopo di che, accompagnato dal fido Ali I-'azaa (direttore dell'ufficio stampa della.corte), è salito su un taxi su cui ha percorso i 30 chilometri di distanza verso Zarka, una zona di libero scambio considerata di importanza prioritaria per lo sviluppo dell'economia giordana. Dietro la missione segreta del sovrano hashemita vi erano segnali allarmanti giunti da un recente seminario economico ad Amman. Nei prossimi anni la Giordania necessiterò investimenti annui per 2,2 miliardi di dollari e dovrà puntare a un tasso di crescita annuo del 6 per cento, se vorrà raddoppiare nel 2020 io entrate prò capite odierne. Per raggiungere questo ambizioso obiettivo, hanno detto al re alcuni consiglieri economici occidentali, è necessario creare un clima posivito per gli affari. Bisogna sviluppare le infrastrutture, e mostrare una leadership risoluta. Erano probabilmente questi j pensieri che gli frullavano nel corvello (mando, dopo mezz'ora di viaggio, Abdahali ò finalmente giunto a Zarka armato di una cinepresa. Accanto a lui vi erano alcune guardie del corpo, che si fingevano tecnici del suono. Con un microfono in mano l'uomo più potente della Giordania ha cominciato a interpellare gli uomini d'affari presenti e a realizzare interviste che saranno certamente sottoposte all'attenzione dei suoi ministri. «Ma come è possibile - si indignava un uomo d'affari del Dubai - che ci vogliano ben quattro giorni per sdoganare delle merci ?» Poco dopo il monarca - che, dopo aver assunto il potere nel febbraio scorso, ha già compiuto ispezioni a sor| presa sia in ospedali sia in valichi di frontiera - ha voluto toccare con mano tutti i punti dolenti della burocrazia giordana e documentare l'abissale inefficienza di 40 impiegati di altrettanti uffici. Sono trascorse cinque ore prima che qualcuno fra i dirigenti dell'area commerciale di Zarka si rendesse conto della presenza dell'indesiderato reporter investigativo. «Signore, lei qua non può filmare perchè è privo dei permessi necessari» gli ha detto brusco un funzionario senza accorgersi delle occhiatacce dell'addetto stampa Fazaa. Ma Abdallah, che aveva raccolto impressioni a sufficienza, si è tolto la barba e ha deposto la «koffya» c la telecamera. Lo sbigottimento generale, riferisce «Al Aswaq», si è presto trasformato in entusiasmo e il monarca ha lasciato Zarka seguito da fragorosi applausi. Con una lunga barba fìnta ha sentito le proteste popolari e degli uomini d'affari Re Abdallah di Giordania, il giovane monarca è succeduto a re Hussein

Persone citate: Abdallah

Luoghi citati: Amman, Giordania, Tel Aviv