Iraq, raid americano nel Sud Otto morti e venticinque feriti

Iraq, raid americano nel Sud Otto morti e venticinque feriti Gli aerei alleati hanno colpito installazioni civili Iraq, raid americano nel Sud Otto morti e venticinque feriti BAGHDAD Otto civili morti e 25 feriti è il bilancio, il più pesante da vari mesi, di un bombardamento aereo effettuato ieri da aerei americani sul Sud dell'Iraq. L'ha dichiarato un portavoce militare iracheno a Baghdad. La fonte ha precisato che i bombardaménti «sono cominciati ieri mattina alle 6,10 locali (le 4,10 in Italia) nella provincia meridionale di Wafaf, 100 chilometri a sud-est di Baghdad. Secondo il portavoce i velivoli Usa, con l'appoggio di aerei britannici, hanno «bombardato installazioni militari e civili». «Otto formazioni di velivoli ostili - ha proseguito il portavoce - provenienti dall'Arabia Saudita e dal Kuwait - hanno sorvolato le province di al Muthanna, al Najaf, Kerbala, Muafaf nella zona di interdizione aereo a sud del 33esimo parallelo ed hanno bombardato obiettivi civili e militari». La contraerea irachena ha «intercettato i velivoli nemici e li ha costretti a tornare alle loro basi», ha concluso la fonte. E' il quarto bombardamento anglo-britannico sull'Iraq in quattro giorni ed il primo sul Sud del Paese dal 24 giugno. Ieri caccia americani hanno bombardato obiettivi militari iracheni anche nel Nord tra le 11 e le 13,30 (le 9 e le 11,30 in Italia) colpendo con bombe a guida laser Gbu-12 una postazione della contraerea irachena presso Mosul, dopo che da questa erano partiti colpi in direzione dei velivoli americani. Con una lettera inviata ieri dal ministro degli esteri Mohammad al-Sahaf al segretario generale dell'Orni Kofi Annan, Baghdad ha chiesto al l'Orni di intervenire contro i bombardamenti aerei anglo-americani su «obiettivi civili» in Iraq. lAnsal

Persone citate: Kofi Annan