I tondelli valdostani sono bocciati dall'Ue

I tondelli valdostani sono bocciati dall'Ue Euro-flop a Verres I tondelli valdostani sono bocciati dall'Ue VERRÈS Era la commessa tanto attesa per garantire almeno tre anni di fatturato e occupazione. Ma la produzione di 40 mila tonnellate di Euro, per la Verròs spa, è cominciata nel peggiore dei modi. Le prime 660 tonnellate di tondelli metallici uscite dalle linee dell'industria della Bassa Valle d'Aosta e destinate ad essere trasferite alla Zecca di Roma per la coniazione europea, hanno percorso una strada ben più breve. Si sono fermate in un anonimo magazzino di lssogne, paesino a tre chilometri da Verròs, perché non hanno i requisiti richiesti dall'Ile sulla conducibilità elettrica. I tondelli sono difettosi, sembra a causa di un problema nella lega che li compone, la Nordic Gold. Eorza Italia ha saputo del «flop» targato Verres spa e ha portato l'argomento in Consiglio regionale, attraverso un'interpellanza ^condita da abbondanti dosi di sarcasmo. La Verròs spa (147 dipendenti e 63 miliardi di fatturato nel '98) ha una forte partecipazione della Finaosta, In finanziaria regionale. Enrico Tibaldi, consigliere di Forza Italia, ha paragonato il deposito di lssogne al magazzino di Pollein in cui erano state surgelate migliaia di forme di Fontina poi sequestrate dal Nas e destinate ad essere distrutte. «Non vorremmo che stia accadendo la stessa cosa» ha detto Tibaldi, chiedendo alla giunta regionale spiegazioni sull'argomento e indicazioni su eventuali responsabili. L'assessore all'Industria Piero Ferraris gli ha risposto: «Il problema non è causa della Verròs, ma della lega metallica che compone i tondelli. E in ogni caso il magazzino deve comunque contenere le scorte di Euro prodotte tino al momento in cui non entrerà in vigore la moneta unica», [s. ser.)

Persone citate: Enrico Tibaldi, Piero Ferraris, Tibaldi

Luoghi citati: Italia, Pollein, Roma, Valle D'aosta, Verres