Un progetto indiano per fiat Auto e Ford

Un progetto indiano per fiat Auto e Ford La Borsa crede nella ripresa del Lingotto Un progetto indiano per fiat Auto e Ford Studio di fattibilità per la produzione di motori nello stabilimento diKurla TORINO Fiat Auto e Ford hanno avviato uno studio di fattibilità mirato a valutare la possibile produzione congiunta di motopropulsori per i rispettivi modelli fabbricati in India. I due costruttori - secondo fonti del gruppo del Lingotto - stanno pensando di utilizzare a questo scopo lo stabilimento che il gruppo torinese possiede a Kurla, vicino a Mubai. La conclusione positiva dello studio, che sarà completato entro l'anno, sarà condizione preliminare per un accordo di produzione comune di motori e cambi, che consentirebbe a Fiat e Ford di disporre di motopropulsori di elevato standard qualitativo peri futuri modelli di Fiat India automobìles e Ford India Ltd. La nuova iniziativa conferma l'intenzione della Fiat di procedere con una strategia di accordi mirati specifici al rafforzamento del core business. Martedì era stato annunciato l'accordo con la Zf Batavia per la realizzazione di cambi automatici di nuova generazione. L'insieme di queste mosse, oltre ai segnali di accelerazione che il gruppo ha evidenziato nel secondo trimestre di quest'anno dopo la diffici- Paolo Cantare le fine del '98, sembra aver convinto il mercato che il peggio è ormai alle spalle. Ieri i titoli del gruppo sono parsi in controtendenza rispetto ad un mercato fiacco. Brillante la performance di Fiat, con un bel +1,5 per cento. E' sempre di ieri la notizia del via libera della Commissione Europea agli aiuti di Stato a favore della realizzazione dello stabilimento Fiat di Pomigliano d'Arco, che produce l'Alfa 156. La decisione è stata presa dalla Commissione Europea nella consueta riunione settimanale, su iniziativa di Karel Van Miert, Commissario europeo responsabile della concorrenza. La Commissione ha autorizzato aiuti per 39 miliardi e 600 milioni di lire, mentre il Governo italiano aveva inizialmente notificato un aiuto di 59 miliardi. Secondo gli esperti di Bruxelles, soltanto questa cifra meno elevata è accettabile tenuto conto delle regole comunitarie nel settore degli aiuti all'industria dell'auto e del fatto che questo stabilimento si trova in una regione assistita dalla Comunità. Gli investimenti sono iniziati nel 1995 e dovrebbero concludersi nel 2000, per un ammontare globale di 659 miliardi di lire. [r. e. s.] Paolo Cantarella

Persone citate: Batavia, Ford India, Karel Van Miert, Paolo Cantarella

Luoghi citati: Bruxelles, India, Torino