Gft verso il rilancio, aumenta il capitale di Agnese Vigna

Gft verso il rilancio, aumenta il capitale Il consiglio di amnunistrazione approva il piano di riorganizzazione del gruppo Gft verso il rilancio, aumenta il capitale Cambiai vertice: lascia Barozzi arrivaJorio Fili Agnese Vigna MILANO Restyling in casa Gft, il gruppo tessile piemontese che fa capo alla finanziaria Hdp guidata da Maurizio Romiti. Il consiglio di amministrazione che si è riunito ieri a Milano ha infatti approvato il piano di riorganizzazione e rilancio, che ha «l'obiettivo di costituire una realtà competitiva su scala mondiale nello sviluppo e nella gestione dei propri marchi». Mutamenti anche al vertice: Angelo Barozzi si dimette e viene sostituito da Roberto Jorio Fili, ex amministratore delegato Calvin Klein Europa. Il progetto di rilancio prevede lo scorporo delle attività creative e commerciali dei singoli marchi (tra cui Sahzà, Facis, Armeni Uomo, Calvin Klein, Fusco) e la costituzione di società ritirate allo sviluppo delle singole potenzialità. Le attività produttive, amministrative e logistiche saranno invece gestite in «service» da una struttura comune. Tutte le società faranno capo a una holding che avrà come missione di rilanciare le attività nel settore della moda e del lusso del gruppo Hdp, da cui sarà controllata. Per agevolare la fase di riorganizzazione il capitale di Gft è stato portato da 68 a 123,2 miliardi mediante conversione del prestito obbligazlunario convertibile di 55,2 miliardi, interamente posseduto da Hdp. Una svolta per il satellite di Hdp, minato dai non brillanti risultati del primo trimestre '99 e dai difficili rapporti con gli stilisti? Dopo il di vor zio da Giorgio Armoni per la collezione Mani donna (190 miliardi di fatturato), sul Gft pende la spada di Damocle della separazione dalla li nea uomo (il contratto che porta nelle casse del gruppo piemontese 300 miliardi scade nella primavera-estate del 2001 e forse non sarà rinnovato). Ci sarà un altro grande marchio per dare lavoro al Gft? Si parla della Ratti, la società t essile comasca quotata a Piazza Affari, ma i sindacati sono sul piede di guerra: «È necessario che Maurizio Romiti e l'Hdp vengano allo scoperto individuando politiche industriali sullo sviluppo dei marchi del Gft per evitare che l'azienda torinese resti una scatoia vuota senza occupati. Se il contratto per le linea uomo Armani non sarà rinnovato le ricadute occupazionali sarebbero assolutamente drammatiche. I posti di lavoro direttamente o indirettamente dipendenti dallo stilista nel Gft si collocano tra le 1300 e le 1400 imita». Maurizio Romiti

Luoghi citati: Milano