Assolda due killer per sterminare la famiglia

Assolda due killer per sterminare la famiglia Trapani, la donna ha confessato: dopo aver avvelenato la madre, aveva deciso di inscenare una fìnta rapina Assolda due killer per sterminare la famiglia Ma padre e fratello restano solo feriti Antonio Ravidà TRAPANI Cresciuta a Valderice, nei pressi di Trapani, dagli zii che due anni fa l'hanno adottata, ha messo in atto un piano diaboli • co per assassinarli c impossessarsi dei loro beni. E ha provato a sbarazzarsi anche del figlio della coppia, che lo considerava una sorella. C'è riuscita solo in parte, quando il 13 giugno ha avvelenato un gelato e l'ha dato alla madre adottiva, Adelina Brancasi, 49 anni, che è morta poco dopo. Invece, il padre adottivo, Antonino Mazzara, e il fratellastro Gaspare, 52 e 28 anni, sono sopravvissuti dopo essere stati curati d'urgenza per una grave forma di intossicazione alimentare che aveva insospettito i medici. Ben decisa ad ucciderli, allo- ra, la ragazza ha atteso un po' di giorni e ha cominciato a cercare killer da ingaggiare. Ne ha trovati due, disposti ad uccidere in cambio di qualche milione, e li ha assoldati senza pensarci duo volte, dopo aver dato loro un modesto anticipo. Ma è andata male, perché si sono rivelati maldestri e hanno fallito, ferendo con colpi di pistola Antonino Mazzara, ora ricoverato nel¬ l'ospedale civico di Palermo, e a un braccio Gaspare Mazzara. Tutti e tre hanno confessato dopo un estenuante interrogatorio nella caserma dei carabinieri di Trapani. E hanno svelato una storia sconvolgente. Anna Mazzara, 29 anni, la cui madre emigrata nel 1977 a Torino è tornata in Sicilia solo per i funerali della sorella Adelina, ha ammesso di aver agito tormentata dall'idea di diventare unica proprietaria di tutto: un negozio di ferramenta, vernice e bombole di gas liquido (utili per 200-300 mila lire al giorno) e alcuni appezzamenti di terra. E poi, a quanto pare, l'affetto che zii e cugino avevano riversato su di lei poco a poco le era diventato insopportabile al punto che aveva incominciato a odiarli. Si sentiva una specie di brutto anatroccolo, un corpo estraneo in quella famiglia che pure mostrava di averla accolta nel migliore dei modi. Quando la madre adottiva è morta, Anna era sembrata a tutti disperata: aveva pianto per ore e in ospedale aveva trepidato per Antonino e Gaspare, facendo la spola con il negozio, dove era sempre stata gentile e premurosa con i clienti. Gli investigatori, dopo l'interrogatorio-fiume seguito al fermo e all'arresto, hanno descritto Anna lucida, precisa, determinata. I due sicari, che sono stati anche loro scortati in cella, sono Antonino Bonventre, pregiudicato per furti, 29 anni di Castellammare del Golfo, e il macellaio Salvatore Garofalo, 26 anni, di Erice. Hanno ammesso di essersi fatti credere rapinatori, quando domenica notte sono entrati in casa dei Mazzara (la porta in realtà gliela aveva aperta Anna, tornata subito a letto per non insospettire i congiunti) e hanno sparato a padre e figlio. Antonino è stato colpito al torace, ma sembra che se la caverà, e Gaspare solo di striscio. Quindi, la fuga con alcuni soprammobili d'argento, fra le grida delle vittime e di Anna, che avevo fatto credere di essere stata svegliata dagli spari. In una conferenza stampo, presente il procuratore di Trapani Gianfranco Garofalo, il pm Cristiana Macchiusi e Francesco Ciardi hanno sostenuto che, prima di ammettere tutto, la giovane si è contraddetta più volte. E d'altronde un ufficiale dei carabinieri ha affermato che fin dall'inizio la pista della rapina era parsa inverosimile e che Anna li aveva insospettiti. Le indagini proseguono per accertare se la ragazza abbia avuto altri complici. I sicari sono entrati in casa di notte e hanno sbagliato mira Ora si cercano altri complici delia « ragazza diabolica» Tre gli arrestati a Trapani

Persone citate: Anna Mazzara, Antonino Bonventre, Antonino Mazzara, Antonio Ravidà, Francesco Ciardi, Gaspare Mazzara, Gianfranco Garofalo, Mazzara, Salvatore Garofalo

Luoghi citati: Castellammare Del Golfo, Erice, Sicilia, Torino, Trapani, Valderice