Welfare, lo strappo di Amato

Welfare, lo strappo di Amato Nasce il coordinamento della maggioranza. Il premier: iniziativa per la par condicio Welfare, lo strappo di Amato «Riformiamo lo Stato sociale o me ne vado» ROMA. Nuovo guaio per il governo. Il ministro del Tesoro Amato minaccia di andarsene se non sarà riformato lo Stato sociale. «Il nostro Welfare - ha detto al Senato - finanzia intollerabili iniquità» e dunque va riequilibrato. «L'unica ragione per cui sono qui è per praticare riformismo. Se non fosse possibile, cercherei di farlo altrove». E' una tegola imprevista per D'Alema che proprio ieri era riuscito a stringere un accordo con i capigruppo della maggioranza per rilanciare il centrosinistra. Il premier ha annunciato un'iniziativa sulla par condicio. Magri, Meli, Passarini e Rampino ALLE PAGINE 5 E 6

Persone citate: D'alema, Magri, Meli, Passarini, Rampino, Tesoro Amato

Luoghi citati: Roma