Wall Street sveglia le Borse europee di Francesco Bullo

Wall Street sveglia le Borse europee Piazza Affari rallenta nel finale. I mercati restano cauti per timore di un rialzo dei tassi Wall Street sveglia le Borse europee Il dollaro recupera, Tietmeyer non teme l'inflazione Francesco Bullo MILANO Wall Street parte a passo di carica mettendo a segno in pochi minuti un progresso di 90 punti, dando una mossa alle piazze europee ancora aperte, poi dimezza i progressi, ma successivamente torna a correre (per chiudere a quota 10.979,04 corrispondente a un + 1,07%). Anche Piazza Affari, dopo una partenza prudente, approfittando del lieve recupero del dollaro, di una situazione tranquilla sul reddito fisso e dell'avvio positivo del Dow Jones per mettere a segno quel rimbalzo più volte sfumato nelle ùltime sedute. Il Mibtel riesce così, a metà seduta, a risalire toccando un massimo dell' 1,15%, ma la fiammata rientra nel finale con l'indice che termina in modesto progresso ( + 0,45% a quota 23.443) mentre dall'altra parte dell'oceano anche Wall Street frenava dopo essersi avvicinato agli 11 mila punti. Gli scambi continuano ad essere contenuti e ieri sono ulteriormente assottigliati passando da 1,70 miliardi di euro a 1,40. Prudenza, dunque, anche in attesa dell'intervento oggi del presidente della Fed, Alan Grecnspan, di fronte al Senato americano, con il Mid30 (+0,36%) che ricalca di nuovo il risultato dell'X-Dax tedesco (+0,34%), mentre il Cac40 francese ha mantenuto un tono migliore ( + 0,69%). Un aiuto alle Borse europee, dicevamo, è venuto anche dal rafforzamento del dollaro. A frenare la rincorsa dell'euro ci ha pensalo ieri il presidente designato della Bundesbank, Ernst Welteke, dicendo che non vuole un eccessivo apprezzamento. Il successore di Hans Tietmeyer ha bloccato così il tentativo della valuta unica degli Undici di stabilizzarsi sopra quota 1,07 contro il dollaro, risospingendolo circa mezzo punto più in basso. Il cambio si è così attestato attorno a 1,0620 (indicativo a 1,0627), confortato anche dalla positiva apertura di Wall Street che ha dato ulteriore fiato al biglietto verde. Nonostante tutto, l'euro è comunque riuscito a consolidare i guadagni nei confronti dello yen a circa 123,60, della sterlina inglese a circa 0,6680 e del franco svizzero a circa 1,5985, testimoniando il buon momento di forma. E sulle ragioni del recente rialzo dell'euro, sempre dalla Germania ieri è intervenuto Tietmeyer affermando che «positivi dati intemi sono stati decisivi per il cambiamento del valore esterno dell'euro». Il presidente della Bundesbank ha sottolineato in particolare il ruolo dell'economia tedesca, che ha registrato un aumento delle commesse industriali e del clima di fiducia delle imprese. Parlando a Francoforte con i giornalisti, ha poi rassicurato che l'accelerazione dei prezzi al consumo in Germania in luglio «non rappresenta assolutamente un pericolo» per la stabilità dei prezzi nella zona euro. La crescita dei prezzi, ha precisato Hans Tietmayer, resterà «senza equivoci» inferiore al 2% come definita dalla Bce. «L'evoluzione monetaria e del credito - ha aggiunto necessitano però di un'attenzione vigilo sia nel presente che nei mesi a venire». Il presidente della Bundesbank ha voluto infine sottolineare che la Banca centrale europea osserva «con attenzione» gli sviluppi dei principali indicatori monetari che trova «un po' troppo espansiva». Per quanto una stretta creditizia sia «per ora assolutamente fuori questione», il presidente uscente della Buba ha osservato che «sarà necessario analizzare in quale momento un movimento verso l'alto sarà appropriato». Ma l'euro consolida i suoi guadagni su yen sterlina e franco svizzero

Persone citate: Alan Grecnspan, Ernst Welteke, Hans Tietmayer, Hans Tietmeyer, Prudenza, Tietmeyer

Luoghi citati: Francoforte, Germania, Milano