Assunzioni o Rivolta e Termoli di Marina Cassi

Assunzioni o Rivolta e Termoli Assunzioni o Rivolta e Termoli L'azienda pensa a un premio di qualità Marina Cassi TORINO Accordo per nuove assunzioni alla Fiat Auto: saranno 300 i contratti di formazione a Rivalta (di cui 160 già annunciati la scorsa settimana) e 60 a Termoli. Inoltre i 500 lavoratori interinali (di cui 460 a Mirafiori) rimarranno fino a dicembre, dovevano fermarsi solo i tre mesi estivi. Nel corso della riunione di ieri l'azienda ha comunicato a FimFiom-Uilm e Fismic che da fine settembre cesserà il terzo turno sulla Panda e si avvierà quello sulla nuova Punto. Nell'incontro Fiat e sindacato hanno anche deciso di rivedersi a metà settembre per discutere, tra il resto, della possibililà di lasciare a casa i lavoratori il 24 e il 31 dicembre senza però che questo comporti una perdita di produzione. L azienda ha anche illustrato ai sindacalisti una ipotesi di istituzione sperimentale a Rivalta di un premio di qualità. Si tratta di elaborare un parametro di qualità che (con indagini scientifiche dirette e indirette sui clienti) riesca a comprendere tutti i lavoratori interessati a una certa produzione. Soddisfazione del sindacato per le nuove assunzioni. Cosmano Spagnolo della Firn sintetizza: «Nel 99 abbiamo portato nell'auto duemila lavoratori, una cifra pari a un intero stabilimento. I volumi dell'auto vanno bene, quello che non va è la scarsa redditività». Aggiunge: «Sono favorevole anche a che si affronti il tema della qualità. Non so quale sarà alla fine della discussione il meccanismo adottato, ma è bene che la Fiat affronti un tema strategico. Infatti, soprattutto sulle produzioni alte, quella di auto da cento milioni, è fondamentale che non ci sia neppure uno "stop" che non funziona». Per Roberto Di Maulo della Uilm «l'intesa conferma la strategicità dello stabilimento di Rivalta, destinato sempre più alla costruzione delle ammiraglie e dà ragione a chi non si è lasciato trascinare da inutili allarmismi». Anche Di Maulo è però «preoccupato per la scarsa redditività» e lancia una proposta: «Per evitare che questo abbia ricadute economiche negative sui lavoratori si potrebbe legare una parte dei futuri aumenti salariali all'andamento del dividendo delle azioni». Anche il segretario Fismic, Giu¬ seppe Cavalitto, apprezza che «la crescita produttiva dovuta al mercato crei nuova occupazione». Sottolinea: «E' tanto più importante che questa crescita avvenga a Rivalta che ha vissuto momenti. difficili e incerti. Questo sviluppo industriale conferma definitivamente che lo stabilimento è il punto produttivo strategico per le produzioni della gamma alta dalla 166 alla K alla Lybra». Naturalmente pure Lello Raffo della Fiom giudica positivamente le nuove assunzioni, ma non altrettanto l'ipotesi di premio di qualità. Dice: «Siamo sorpresi rispetto a questa proposta. Dicono che faranno una sperimentazione e non chiedono il nostro consenso. E' una decisione unilaterale». Aggiunge: «Si apre così un problema per tutti gli stabilimenti Fiat perché la qualità ci deve essere ovunque. Hanno solo illustrato criteri di indagine sui gusti dei clienti, ma noi chiediamo che il sindacato e le Rsu siano coinvolti e in ogni caso vogliamo sia chiaro: la loro scelta di premio non avrà per noi ricadute sulle richieste per l'integrativo del 2000».

Persone citate: Cavalitto, Cosmano Spagnolo, Di Maulo, Lello Raffo, Rivolta, Roberto Di Maulo

Luoghi citati: Rivalta, Termoli, Torino