«Sentenza in sinfonia con il costume sociale»
«Sentenza in sinfonia con il costume sociale» IL 51' DELLA BUFFO (DS) «Sentenza in sinfonia con il costume sociale» ROMA «Mi sembra una sentenza saggia». Perché saggia, onorevole Gloria Buffo? «Perché prendo atto di un costume diffuso tra i giovani, mi riferisco allo spinello di gruppo, che non ha mai provocato né la rovina né la morte di nessuno». Tutto a posto, quindi? «No. Colpisce la distanza tra la giurisprudenza della Suprema corto e le leggi vigenti. I fatti ci dimostrano che a volte la magistratura può essere più in sintonia con la società di quanto non lo sia la politica. Bisognerebbe ricordarselo più spesso, specie quando si accusano i giudici di essere conservatori e si attribuisce invece alla politica una vocazione all'innovazione...». Allora ha ragione chi dice, da destra, che la Corte di cassazione ha operato una forzatura? «Mi risulta che la sentenza rispetti la legge, che non punisce la detenzione per uso personale. Naturalmente, la interpreta in modo dinamico, visto che il Paese si muove più rapidamente di chi fa le leggi». Il Parlamento potrebbe fare di più? «Sicuramente. Potrebbe ad esempio incalzare il governo che, nell'ultima conferenza nazionale a Napoli, si era impegnato alla depenalizzazione. Adesso sarebbe ora di passare ai fatti». La destra è pronta, su questo terreno, ad alzare le barricate. «Certo bisognerà tenore conto dei numeri in Parlamento. Ma non dimentichiamo che lo destra, in tema di droghe, ha sempre agitato delle bandiere ideologiche e nbn ha mai proposto misure efficaci sugli aspetti importanti: la tutela della vita e della salute delle persone, la capacità di distinguere tra pratiche davvero pericolose e comportamenti non dannosi». L'onorevole Gloria Buffo
Persone citate: Gloria Buffo
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