L'autopsia rivela: «I serbi giustiziati a raffiche di mitra mentre cenavano la fuga»

L'autopsia rivela: «I serbi giustiziati a raffiche di mitra mentre cenavano la fuga» Scoperta una nuova strage a Pec L'autopsia rivela: «I serbi giustiziati a raffiche di mitra mentre cenavano la fuga» PRISTINA. Sono stati tutti uccisi a colpi di kalash nikov i 14 contadini serbi massacrati nella notte di venerdì scorso a Gracko, vicino a Pristina: l'hanno accertato le autopsie completate ieri mattina. I cadaveri sono stati riconsegnati alle famiglie per la sepoltura. Il capitano Gianluca Corsini, patologo militare del congtingente italiano della forza internazionale di pace Kfor, ha affermato che verosimilmente i 14 serbi sono stati ammazzati mentre cercavano di fuggire. Secondo un altro medico, Fadli Batallf ciascuna delle vittime presentava almeno 10 ferite da arma da fuoco. Per i funerali, che saranno celebrati oggi, sono giunti a Pristina il patriarca Pavle, e gli altri massimi esponenti della chiesa ortodossa serba. Il capo del partito Rinnovamento Serbo, Vuk Draskovic, passato all'opposizione, ha accusato la Kfor di appog giare una campagna di pulizia etnica degli albanesi contro i serbi. Secondo Draskovic, i familiari delle 14 vittime «si rifiutano di ritirare i cadaveri perchè la Kfor parla di un comune omicidio, non di massacro». Intanto, non si fermano le vendette: ieri a Pec sono state uccise quattro persone. Il massacro è stato scoperto dall'Alto commissariato dell'Onu per i rifugia ti (Unhcr) in una casa non distante dal centro della città. Stanno indagando italiani del contingente Kfor. Le vittime sono un musulmano di origine bosniaca, la moglie albanese e un'altra donna albanese insieme al figlio. [e. st.'

Persone citate: Draskovic, Gianluca Corsini, Vuk Draskovic

Luoghi citati: Pec