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Mognoschi diniftore dell'Ansa Nomina con sdopero Mognoschi diniftore dell'Ansa ROMA. E' Pierluigi Magnaschi il nuovo direttore dell'agenzia di stampa Ansa. La decisione è stata assunta ieri dal consiglio di amministrazione. Magnaschi era attualmente impegnato nella direzione di testate del gruppo «Class». La designazione del nuovo direttore è stata, questa volta, particolarmente travagliata e ha visto contrapposti come non mai il gruppo «Corriere della sera» e quello di «La Repubblica». Alla fine, ha vinto di strettissima misura Pierluigi Magnaschi, appoggiato dal Corriere della Sera e dal Gruppo Monti, con 13 consiglieri a favore su 25, contro Alberto Staterà, sostenuto particolarmente da «La Repubblica», per il quale hanno votato 10 consiglieri. Magnaschi è nato a Piacenza l'il febbraio 1941; nel 1972-73 ha lavorato nella sezione economica dell'«Awenire»; poi, è stato redattore capo del settimanale «Tempo Illustrato» e commentatore al «Giorno». Dal 1977 al 1979 è stato direttore responsabile della «Discussione», di cui era direttore Guglielmo Zucconi; dal 1980 al 1983 Magnaschi è stato vicedirettore al «Giorno» con Zucconi direttore. Dal 1984 al 1986 ha diretto «La Domenica del Corriere» e nel 1987 è stato vicedirettore della «Notte». Dal 1988 al 1989 ha diretto «Italia Oggi» (gestione Ipsoa-gruppo Ferruzzi). In un comunicato del consiglio d'amministrazione, si legge che il successore di Giulio Anselmi «si dovrà occupare sia del risanamento dell'organizzazione che dello sviluppo dell'azienda, obiettivi che gli amministratori dell'Ansa ritengono non scindibili». L'assemblea dei redattori dell'Ansa ha «preso atto» della nomina, condannando il fatto che «a questa fondamen tale decisione si sia giunti con una verticale spaccatura della proprietà». L'assemblea ha prò clamato uno sciopero (fino alle 7 di oggi) per richiamare l'attenzione sulla gravità della situazione determinata dalla «guerra tra gli editori», uno sciopero è stato precisato - «non contro il nuovo direttore, ma contro l'editore».