Reagisce ai banditi, ucciso un altro orefice
Reagisce ai banditi, ucciso un altro orefice Brescia: ha colpito col calcio della pistola un malvivente, ma è stato freddato davanti al figlio sedicenne Reagisce ai banditi, ucciso un altro orefice L'assalto a una gioielleria sul Lago di Garda finisce nel sangue Vincenzo Corbella BRESCIA E' stato freddato davanti agli occhi del figlio sedicenne, a poca distanza dalla sua oreficeria, mentre stava inseguendo quelli che gli avevano appena svaligiato il negozio. Dopo Ezio Bartocci, assassinato il 20 luglio a Milano sotto gli occhi della moglie, un altro gioielliere è stato ammazzato per essersi opposto ad una rapina. La vittima è Domenico Felicini. Aveva 48 anni era nato a Riva del Garda (Trento) ed era il titolare di un negozio di Toscolano Maderno, una rinomata località turistica sulla sponda bresciana del Lago di Garda dove si era stabilito da anni. La tragedia si è svolta ieri sera, poco dopo le 19,30, nella centralissima piazza San Marco, che in quel momento era affollata da moltissimi turisti, in maggioranza tedeschi ed olandesi, che stavano passeggiando prima di andare a cena in uno dei numerosi locali della zona. Secondo una prima ricostruzione effettuata dagli inquirenti, Felicini stava contando l'incasso della giornata e si apprestava ad abbassare la saracinesca quando, all'improvviso, un bandito armato di pistola ha fatto irruzione nel negozio, mentre il complice stava aspettando dall'altra parte della piazza. Una scena non nuova per il gioielliere gardesano, che già in passato - hanno raccontato successivamente alcuni suoi parenti, sconvolti aveva già subito numerose rapine. Dopo aver razziato diversi orologi e parecchi gioielli, per un valore complessivo di un centinaio di milioni, il malvivente è uscito, dandosi alla fuga con il complice. Ma stavolta Domenico Felicini era troppo sconvolto per l'ennesima aggressione e nello spazio di pochi istanti ha deciso di reagire: ha aperto un cassetto, estratto una pistola (regolarmente denunciata) ed è corso fuori per inseguire i rapinatori. Felicini è riuscito a raggiun- geme uno, colpendolo alla testa con il calcio della pistola. Ed è stata proprio questa decisa quanto inattesa reazione a scatenare la furia omicida dei banditi. Voltatisi di scatto, hanno cominciato a sparare all'impazzata quattro colpi. Il gioielliere, raggiunto da un proiettile, è crollato al suolo, morendo all'istante. Vicino al cadavere gli inquirenti hanno individuato un gran numero di bossoli. A poca distanza dalla gioielleria i banditi avevano parcheggiato uno scooter, che però non è partito. A questo punto, nell'affannoso tentativo di procurarsi un mezzo per la fuga, i malviventi hanno tramortito con un pu¬ gno un pensionato che stava parcheggiando la propria moto dall'altra parte della piazza e soon partiti. In quel momento però, proprio a poca distanza dal luogo dell'omicidio, stava passando un carabiniere in borghese. Il militare, vista la scena e intuito quello che era accaduto, ha ingaggiato un lungo inseguimento, aiutato dal gestore di una tabaccheria, che si trova vicino allagioieleria. I banditi si sono diretti verso Gardonc Riviera, sede del Vittoriale degli italiani (la dimora del poeta Gabriele D'Annunzio) e sono riusciti a far perdere le proprie tracce nella zona di Fasano, a un paio di chilometri dal luogo della tragica rapina, dove hanno imboccato una stradina stretta di montagna. Hanno quindi abbandonato lo scooter (che è stato successivamente ritrovato) e hanno proseguito a piedi. Le ricerche, che sono state affidate ai carabinieri della compagnia di Salò, comunque sono continuate per tutta la notte. Per ora, senza fortuna, nonostante le battute e i posti di blocco istituiti in tutta la zona. Felicini era divorziato e proprio da poche settimane aveva ottenuto l'affidamento del figlio che si trovava con lui nel negozio durante la rapina. Poi i due rapinatori hanno picchiato un pensionato e lo hanno derubato dello scooter perché la loro moto non ripartiva. Un tabaccaio ha tentato di inseguirli ma è stato seminato
Persone citate: Domenico Felicini, Ezio Bartocci, Felicini, Gabriele D'annunzio, Maderno, Vincenzo Corbella
Luoghi citati: Brescia, Fasano, Milano, Riva Del Garda, Salò, Trento
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