Con le privatizzazioni Borsa a livello Europa

Con le privatizzazioni Borsa a livello Europa Capitalizzazione vicina a Francia e Germania Con le privatizzazioni Borsa a livello Europa ROMA Dal '94 al '98, le dismissioni delle Eartecipazioni dirette dello Stato anno comportato un incasso lordo di 82.961 miliardi pari al 4,1 % del IMI del '98. Lo rileva la Corte dei conti nella sua relazione e nota che l'incasso è servito a ridurre il debito pubblico: degli 82.961 miliardi introitati 80.629 miliardi sono infatti affluiti al fondo per rammortamento dei titoli di stato, mentre la differenza, pari a 2.332 miliardi è servita per organizzare le dismissioni e quindi è stata utilizzata per commissioni, consulenze, tasse sui contratti di Borsa e spese per adempimenti vari. Nel solo '98 al fondo per rammortamento dei titoli di Stato sono affluiti 23.969 miliardi con un incremento rispetto al totale realizzato fino al 31 dicembre'97 del 28,5%. Accanto alle privatizzazioni delle partecipazioni dirette dello Stato sono proseguite anche quelle realizzate da tri, Eni e Consap: dal '92 al '97 sono state effettuate cessioni per 55.130 miliardi con un effetto finanziario complessivo, tenuto conto del valore dei debiti finanziari trasferiti ili 75.252 miliardi. Con un grande impulso sulla Borsa. Nella prima metà degli anni '90, sottolinea ancora la Corte, lo spessore del mercato borsistico italiano presentava una capitalizzazione inferiore al 20% del IMI contro il 33% di Francia e Spagna e oltre il 100% della Gran Bretagna. Anche se le privatizzazioni effettuate in Italia sino al '95 avevano consentito di quadmplicare il numero degji investitori pnvati in titoli azionari, il totale raggiungeva in pratica solo il 3,7% della popolazione a fronte del 13% della Francia e del 16,5% della Gran Bretagna. Con la prima operazione Eni invece si ha un incremento della capitalizzazione di Borsa del 13,5%, mentre con la privatizzazione di Telecom circa 2 milioni di risparmiatori hanno chiesto azioni della società telefonica e un milione 720.000 risparmiatori hanno chiesto azioni Eni relativamente alla quarto tranche. Un contributo, quello delle privatizzazioni allo s v i 1 u popò del mercato borsistico, reso evidente, come sottolinea la Corte da alcuni dati di sintesi: dalla fine del '91 al luglio del '98 la capitalizzazione complessiva delle società italiane quotate in Borsa è aumentata da 177.917 niiliardi a 924.410 miliardi, mentre il controvalore medio degli scambi giornalieri è passato 126 miliardi a 3.657 miliardi. Tra il '92 e il luglio '98 la capitalizzazione di Borsa delle società italiane si è incrementata dall'I 1,5% del Pil a circa il 45% raggiungendo valori vicini a quelli di Germania e Francia.