I piromani non danno tregua in Liguria di Foto Barni

I piromani non danno tregua in Liguria L'assessore regionale Banti: «Sono come i brigatisti, colpiscono quando e dove vogliono» I piromani non danno tregua in Liguria Albenga eLevanto, ore dipaura Fabio Pozzo Claudio Vimercaii GENOVA «I piromani sono come i brigatisti rossi, colpiscono quando e come vogliono». Lo ha detto l'assessore regionale ligure ai parchi Egidio Banti, gettando ancora benzina sul fuoco delle polemiche, che sull'emergenza incendi non accennano a spegnersi. La Liguria è ora il fronte di una bagarre movimentata a colpi di comunicati e conferenze stampa. Tutti si confrontano su tutto: la caccia ai piromani, il giallo del maxi-elicottero russo, ' Canadair. Intanto continua a bruciare. Ieri sono divampati nuovi incendi in provincia di Savona, a Vado Ligure; a Davagna, nell'entroterra genovese; nel Tigullio a Chiavari, in località Sanguineto a Sestri Levante, nell'area protetta di Punta Manara; nel Sanremese, a Ceriana. E' sempre intenso il rogo di Arnasco-Cisano, alle spalle di Albenga: è il più preoccupante, con cinque chilometri di fronte. Sotto controllo, invece, l'incendio di Levanto-Bonassola, dopo due giorni d'inferno. I sindaci dei due Comuni chiedono lo stato di calamità. Sono stati domati i roghi di Avegno, alle spalle di Recco, e della zona del Turchino. Imponente la macchina antincendio. Ieri hanno operato sui boschi liguri nove aerei, tra Canadair e G 222, e sette elicotteri, tra i quali il mastodontico «Mi-26t» russo, che qualcuno ha già soprannominato «Mangiafuoco». Non si contano gli uomini e i mezzi impiegati dalla forestale, dai vigili del fuoco, con rinforzi da tutt'Italia. E poi i volontari: dal Piemonte sono giunti a Levanto anche ventisei uomini dei Vab di Torino e di Alessandria hanno dato l'anima per una notte intera. Carabinieri, finanzieri, poliziotti e vigili urbani hanno spianato la strada agli spostamenti dei mezzi. Non sono mancati' i problemi: un focolaio ha bloccato la linea ferroviaria tra Alassio ed Albenga, con ripercussioni anche sull'Aurelia; il rogo di Vado ha minacciato l'autostrada GenovaSavona. E' l'ora anche delle prime stime. Sono ventisei gli incendi divampati da venerdì scorso in Liguria, circa 500 gli ettari andati in fumo. Ma è un bilancio, purtroppo, parziale. Si guarda soprattutto alle spalle di Albenga, dove ieri sera ci si attrezzava per la notte, per lottare ancora contro il fuoco. Il fronte di fiamme ha abbracciato i boschi di Castellano di Vendone, Menosio di Arnasco, Cenesi di Cisano e Castelbianco. Qui ha lanciato le sue «bombe» d'acqua per tutto il giorno il maxi-elicottero russo. E' sempre opera di piromani. A Vado Ligure ci sarebbe anche una testimonianza: un volontario, l'altra notte, si sarebbe imbattuto nel piromane che si faceva luce con una pila e probabilmente era rimasto ancora nel bosco a contemplare le chiome dei pini che bruciavano come candele. Il sindaco di Vado, Roberto Peluffo: «Occorre fare qualcosa per identificare i piromani. Ho pensato anch'io ad una "taglia '. Se potessi, la metterei subito». A Bergeggi, dove nei giorni scorsi è divampato un rogo che ha costretto gli ospiti di una colonia a fuggire, sono stati trovati i resti di tre razzi da segnalazione. Contro i piromani si sta indagando anche nell'Imperiese, dove sono ricercati due uomini notati nelle zone bruciate su una Renault 4 rossa. A Bonassola sono state trovate candele incendiarie (è stato arrestato un turista austriaco, che cercava di rubare in un albergo durante il caos). E sono in arrivo i carabinieri del Nucleo ecologico. Ancora l'assessore Banti, ieri: «Contro i piromani non servono i disoccupati che puliscono i sentieri, ma un'azione di intelligence». La Liguria chiede soprattutto interventi concreti. La Regione ha rinnovato la richiesta di una presenza fissa di due Canadair, che la Provincia di Savona vorrebbe allocati a Villanova d'Albenga. Anche per colmare la disparità di trattamento con il Centro-Sud Italia, dove secondo Genova il Dipartimento Protezione civile concentrerebbe i mezzi aerei. Ma in fatto di polemiche il rombo più forte è ancora quello del super-elicottero russo e il suo mancato decollo di domenica mattina. Il capo del Dipartimento Protezione Civile, Alberto Todisco, ha parlato di «gravissimi e incomprensibili freni delle autorità aeronautiche militari». Ha replicato Alfredo Roma, presidente dell'Enac, l'Ente nazionale per l'Aviazione civile: «Non si tratta di burocrazia, ma di controlli tecnico-operativi ai fini della sicurezza». PROVINCIA DI IMPERIA Bruciano i boschi a Ceriana {Sanremo) PROVINCIA DI SAVONA Continua a bruciare alle spalle di Albenga: Cisano, Arnasco, Vendone, Castelbianco, Vadino. sj Nuovi roghi a Vado Ligure, Località S.Ermete. PROVINCIA DI GENOVA Catena di incubi a Davagna; A Chiavari, località Sanguineto; a Sestri Levante, zona Punta Manara. CASTELBIANCO CISANO LA FLOTTA AEREA 5 Canadair l'elicottero russo «Mi26t\. 4 aeiei G222 Marina-Aviazione', 3 elicotteri Regione Liguria.^-elicotterr. CH47 dell'Esercito, un elicottero AB 21 2 della Manna I ROGHI IN NUMERI In Liguria 26 incendi da venerdì a ieny In fumo finoro.circa-500 ettari su.300 mila di patrimonio, boschivo. La Regione spendo ogni anno 6 miliardi per la prevenzione degli incendi VADO LIGURE ARNASCO IMPERIA SESTRI LEVANTE BONASSOLA MAR LIGURE LA MAPPA DEI FUOCHI IA SPEZIA PROVINCIA DI LA SPEZIA Migliora la situazione tra Levanto e Bonassola, ma il fuoco non si è spento Le fiamme nei boschi tra Levanto e Bonassola hanno lambito anche la statale [FOTO BARNI]