Una pistola contro il commerciante di Francesco Grignetti

Una pistola contro il commerciante Trovata nella casa di un amico, il professore del Policlinico non è più convinto del riconoscimento fatto del suo aggressore Una pistola contro il commerciante Attentato al primario, confermato ilfermo Francesco Grignetti ROMA Resta in carcoro, Florido Di Mario, presunto attentatore al primario del Policlinico. Dopo quattro oro di intorrogatono, il gip Guglielmo Muntimi ne ha convalidato il formo. E gli investigatori sono sempre più convinti di aver fatto centro: ò stata sequestrala anche una pistola calibro 9 in casa di corti amici di Florido, regolarmente denunciata, che ora verrà sottoposta a perizia scientifica. Ma qualche dubbio comincia a farsi strada sulla sua colpovolozza. Florido continua a negare decisamente. Gli avvocati difensori sostengono di avere due testimoni sulla sua presenza a Ferentino tra le 7,15 e le 7,30. E poi c'è un piccolo colpo di scena: il professor Antonino Cavallaro non è più convinto del riconoscimento. L'altra sera, infatti, dal suo letto di ospedale, il professor Cavallaro ha visto al «Tg5» l'intervista a Maurizio Di Mario, fratello dell'arrestato. E gli sono venuti molti dubbi. Se fosso stato lui e non Florido a sparare? I duo fratelli si assomigliano moltissimo. «Il professor Cavallaro è un uomo di coscienza - dice l'avvocato Bruzio Pirongelli, cho tutela il ferito - e ha le sue riserve porche c'è una forte somiglianza tra i due. Cavallaro ha riconosciuto il soggetto, sia chiuro. Ma la riserva tra un fratello e l'altro rimano. D'altronde, gli hanno fatto vedere delle fotografie in piena notto. E' giusto clie sia cauto». Ieri, nolla tarda mattinala, mentre il gip Muntoni interrogava il fermato noi carcero di Regina Cooli, il pm Marcello Montoleone si è precipitato al Policlinico ad ascoltare il ferito. Era la prima volta che il magistrato parlava con il primario vittima dell'attentato. E' stato un lungo colloquio. Quando è uscito, il pm Monto leone sembrava abbastanza convinto. «Finora - ha dotto abbiamo gravi indizi di colpevolezza. Ora si tratta di eseguire riscontri o valutare tutti gli elementi. L'alibi di Florido Di Mario? In corso di accertamento. Stiamo comunque valutando anche gli alibi delle persone coinvolte. Per ora, questa è l'unica pista concreta». Il gip Muntoni ha disposto cho Florido resti in carcore. Ma oggi la difesa avanzerà la richiesta di un esperimento giudiziario: andare con un'auto simile a quella indicata dai testimoni, una Fiat Uno, dalla strada dell'agguato fino a Fe¬ rentino por verificare quanto tempo si impiega. «Abbiamo potuto leggere un'informativa della Squadra Mobile: ci vorrebbero Ili minuti andando a 150 chilometri orari. Ma è impossibile e lo proveremo. A parte il fatto che, secondo la questura, si può uscire al casello di Ferentino e nella realtà questo casello non esiste», dico l'avvocato Enrico Pavia, uno doi due difensori dell'accusato. Il giallo di via Capuana, insomma, ruota attorno agli orari. L'attentato avviene alle 8,45 di venerdì multino, sotto l'abitazione dol professor Cavallaro. Meno di un'ora dopo, Florido Di Mario si presenta ni mattatoio di Ferentino. «L'ho visto personalmente alle 7,35. 10 ero arrivato cinque minuti prima. Ha caricato uh vitellone, ha preso la bolla od è undato via. Era solo», racconta 11 direttore del mattatoio, Emiliano Kiggi. Noll'iilihi di Fiorillo ci sono almeno 50 minuti di «buco». Cruciale diventa quindi lu tostimoninnzu delle due persone che avrebbero visto il commerciante di bestiame prima che pnrtissu da casa per il mattatoio, intorno allo 7,15. «Sono tosti docisivi. La magistratura non li ha ancora sentiti. Noi abbiamo chiesto che lo l'uccia al più presto», aggiunge Pavia. L'altro avvocato, il sonatore Romuno Misserville, insiste che «il ferini) era obbligato, dal momento che c'è un riconoscimento da parte del professore. Ma questo riconoscimenti) non sta in cielo ne in terra. 11 codice prevede ben altro forme, non una fotografia in mano a un poliziotto». Misservile ò convinto che i «suoi» testimoni scagioneranno Florido da ogni accusa. C'è però anche un testimone dell'accusa, oltre al Erofossor Cavallaro, che uvrobo visto in faccia lo sparatore. «Lo so. Ma quel testimone lui visto una Fiat Uno lurgulu 'Torino'; invece Florido ha una vecchissima Uno targala 'Prosinone', Farà più comodi) a noi che all'accusa». 11 professor Cavallaro, da parte sua, sta migliorando, Ieri pomeriggio, dopo che il magi strato ha finito il suo colloquio, è stato sottoposto a un piccolo intervento in anestesia locale: dal gluteo destro è stato estratto il proiettile che non era saltato fuori durante l'intervento. Il piombo è Stato consegnato a funzionari della Mobile che erano fuori dulia porta in attesa. Molti i dubbi del medico dopo aver visto alla tv una foto del fratello dell'uomo che gli avrebbe sparato La difesa chiederà che venga verificato con un test l'alibi fornito agli inquirenti dall'imputato Il luogo dell'agguato al primario del Policlinico . «,. m j

Luoghi citati: Ferentino, Pavia, Roma