Piemonte, comincia l'epurazione

Piemonte, comincia l'epurazione Piemonte, comincia l'epurazione Commissari per Torino, Novara e Verbania Giuseppe Sangiorgio TORINO Borghezio:la cappa dei cEspulso Domenico Cornino, nella Lega Nord piemontese parte l'epurazione. Stamane il commissario «nazionale», Bernardino Bosio, sindaco di Acqui, inviato da Umberto Bossi a sostituire l'ex segretario «defenestrato», arriverà nella sede torinese. E, come primo atto, «esautorerà» la segreteria provinciale di Novara guidata da Mana Grazia Nichetti, consigliere comunale di Cameri, centro confinante con Novara. Sicuro pure il commissariamento del Verbano-Cusio-Ossola, al cui vertice c'è Walter Spirito, fino ad oggi uomo di punta del Carroccio a Domodossola. In discussione, inoltre, la segretaria di Torino, guidata dal consigliere regionale Roberto Rosso. Spiega Bosio: «Stiamo decidendo, ne parleremo a cose fatte». Ossia oggi. In forse (ma il commissario nazionale non ne fa cenno) pure la segreteria di Cuneo, «patria» di Cornino, dove il segretario Alberto Cirio è da pochi giorni vicesindaco di Alba, in un esecuti- vo di centrodestra nato grazie all'intesa con il Polo. Un po' tutte le strutture del Movimento «fibrillano» in Piemonte. Anche perché in un modo o nell'altro accordi con Berlusconi se ne sono fatti ovunque. L'amministrazione provinciale di Vercelli, per esempio, è stata «conquistata» dal Polo con la Lega che, cosi, ha ottenuto un posto in giunta. Ed eccoci alla resa dei conti: avverrà, pare ormai certo, in un martedì di fine luglio chhe potrebbe restare negli annali del Carroccio come il «giorno dei lunghi coltelli». Ed ora mentre Domenico Cornino (e in subordine il torinese Roberto Rosso), dopo la «triste fine della cavalcata» che per anni gli ha consentito di «galoppare» al fianco del Senatur, è partito per le vacanze - sulla barricata restano la novarese Maria Grazia Nichetti e l'ossolano Walter Spirito. Entrambi battaglieri, convinti di dover difendere le loro scelte. Dice Maria Grazia Nichetti, voce roca, decisamente stanca: «Ero andata a Varese per parlare, per chiedere un congresso serio. Ho trovato insulti e pugni. Bosio deve dire perché mi commissaria. Forse perché ho sostenuto che nella Lega si deve poter discutere democraticamente?». Walter Spirito: «Resto nel Movimento. Ma sia chiaro, non con quelli che ho visto e sentito a Varese». Il senatore Marco Preioni, ossolano pure lui, fedelissimo a Bossi: «Cornino ha organizzato una specie di golpe con alcuni segretari provinciali ed è finita com'è finita». A botte, ricorda la segretaria di Novara. Che ribadisce: «Il congresso di domenica non era democratico, come non lo è Bosio che ha rifiutato di portare a Varese un documento le». Mario Borghezio, deputato di Torino, uno fra i più accesi contestatori dell'ex segretario Cornino e delle sue scelte, parla, invece, di «azzeramento necessario» in alcune reità provinciali della Lega Nord. «Al congresso di Varese - spiega Borghezio - è accaduto un fatto positivo: la decisione di far rispettare le regolo del Movimento a tutta la classe dirigente. Regole che non prefigurano certamente l'apparentamento con il centrodestra». A Borghezio, adesso, non interessa ripetere la parola «traditori», preferisce piuttosto definire «giusti ed equi» i commissariamenti di alcune segreterie provinciali. Chiarisce: «Perché, per esempio a Torino, c'è la necessità di scoperchiare la cappa posta al movimento dai vertici provinciali per impedire nuove iscrizioni, allo scopo di proteggere la propria poltrona, a cominciare da quella del segretario Roberto Rosso». Borghezio: aboliamo la cappa dei colonnelli La novarese Nichetti: manca il senso della democrazia votato venerdì scorso in Consiglio nazionale a Torino. Una risoluzione che racconta la verità, che spiega perché e come sono avvenuti gli apparentamenti con il Polo, avallati da Bossi e dal Consiglio federale» L'ex segretario della Lega in Piemonte Domenico Cornino: è stato espulso dal partito domenica a Varese