Elio e le corde tese

Elio e le corde tese Elio e le corde tese Armando Caruso Elio, senza «Le storie tese», s'improvvisa basso buffo rigorosamente per divertimento e ironia. E con ironia dice: «Mi sento molto simile a Rossini». E dal momento che è stato invitato dal Cantiere Intemazionale d'Arte di Montepulciano, creato dal nulla da Hans Werner Henze, non si tira indietro, anzi si getta a capofitto nelle arie rossiniane, di Donizetti, di Tosti, nelle canzoni di Piazzolla ed affronta persino un'aria «ricomposta» da Luciano Berio. E così giovedì debutterà da basso buffo, in piazza Grande, nel famoso «Cantiere» toscano. Dunque Elio, lei che si è diplomato al Conservatorio di Milano in flauto, è l'astro nascente della lirica? «Ma non scherziamo. Alla lirica non ho mai pensato, anzi mi dava un senso di viscerale avversione. Poi, l'anno scorso, Azio Corghi, caposcuola della musica italiana d'oggi, mi ha detto: " La mia "Isabella" debutta al Rossini Opera Festival di Pesaro. Nell'opera c'è una voce lirica-rock, una sorta di basso buffo contemporaneo. Perché non la fai tu?" E così, grazie a Corghi mi sono avvicinato al repertorio rossiniano. E' stata una folgore». Perché? «Perché ho capito o almeno ritengo di aver compreso, cos'è un'opera lirica buffa, qua! era la molla che spingeva i compositori a scrivere musica divertente. La stessa cosa che facciamo noi adesso. Loro scrivevano melodie, canzoni, con una sapienza tecnica invidiabile, costruivano armonie.mai tramontate, non diversamente però da come hanno fatto i grandi della musica rock. Musica bella, per stupire, per divertire e divertirsi. Pensiamo alla pazza vita di Mozart ed a ciò che ha scritto, oppure alla follia di Schumann o alla genialità e alle sregolatezze di Rossini, un grande anticipatore delle nuove frontiere della musica del Novecento». Non le sembrano accostamenti esagerati? «Assolutamente no. Almeno questa è la mia idea. Rossini era un artista moderno, né più né meno come i caposcuola del rock». Ma c'è una moda nella musica? «Penso proprio di sì. Non lo sono forse i concertoni a base di tre tenori o i cocktail di generi diversi? Anche Mozart oggi è di moda, così come non fu di moda l'incompreso Bach, per un certo tempo. La moda nella musica s'abbandona in fretta. Solo se ci sono sostanza s ispirazione, resiste ai tempi e diventa classica. Certo dietro la moda ci sono le operazioni commerciali, ma quelle servono per non saltare i pasti». Elio, lei perché sarà ricordato? «Spero non soltanto perché sono di moda. Voglio essere ricordato per la mia musica, per la mia ironia, per le sperimentazioni, per la gioiosa allegria e curiosità con cui mi accosto a generi diversi. Ho cantato con i cori di tenori sardi perché ho compreso la loro autenticità artistica, non accetterei mai di Elio, senza «Le storie tese» si inventa cantante lirico: « Ho capito che cosa è un'opera, qual era la spirito con cui Rossini si divertiva a comporre su testi buffi. Scriveva armonie mai tramontate, né più né meno come hanno fatto i grandi della musica rock. E' stato un anticipatore del '900» cantare in un'opera come cantante lirico perché non ne ho la capacità tecnica. Non lo farei prima di due anni se qualcuno me lo chiedesse, perché dovrei mettermi a studiare». Perché s'è innamorato del Rossini buffo? «Forse tra me e Rossini ci dev'essere stato qualcosa di personale. Lui, due secoli prima ha inventato qualcosa che credevo di aver sperimentato io». Quale opera rossiniana vorrebbe mettere in scena? «"Il turco in Italia" sarebbe un bel titolo». Cosa canterà a Montepulciano? «La "Calunnia" dal "Barbiere", una canzone giapponese in giapponese, pensi che divertimento; un'aria dalla "Isabella" di Corghi, sulle parole "Le femmine d'Italia" dall'"Italiana in Algeri"; due canzoni di Tosti L'ultima canzone" e "A' vucchella" su testo di D'Annunzio; " due canzoni di De Falla e due di Piazzolla". Il cantante rock diventa «lirico» e si esibisce giovedì sera con arie di Rossini: «Due secoli fa ha inventato cose che credevo di avere sperimentato io» aviva. ()pFiorenza Cedolins. g, ggsettembre al Teatro Eden. g4/7/1Il cantantee si esibisccon arie dha inventadi avere sp I FESTIVAL ROSSI MS OPERA FESTIVAL Particolare importanza nel panorama estivo internazionale riveste il «Rof». che cura le edizioni critiche delle opere rossiniane. Il festival ruota attorno a tre opere: «Adina». «Tancredi», «Il viaggio a Reims», all'esecuzione della «Petite Messe Solennelle» e ad una serie di concerti ovviamente rossiniani. Queste le date: «Adina», regia di Monia Ovada, al Pedrotti: 7/10/13/17/21. agosto. «Tancredi» al «Rossini»: 8/11 /14/18/22 agosto. «Il viaggio a Reims» al Palafestival: 9/12/16/20 agosto. Fra i concerti lirici da non perdere, quello di Mariella Devia (nella foto) 10 agosto al Rossini; di Michele Pertusi, 13 agosto; di Eva Mei, 17 agosto. Tre i recital pianistici: Piotr Anderszwski ( 11 agosto); Nicholas Angelich ( 14 agosto), Aleksandar Madzar ( 18 agosto). «La Petite Messe Solennelle» diretta da Daniele Gatti sarà eseguita il 15 agosto. CANTIMI DI MONTEPULCIANO La XXIV edizione del Cantiere Internazionale d'Arte, completamente rinnovata da quando lo dirìge Enrique Mazzola. Il cantiere, aperto il 22 luglio, si concluderà il I ° agosto. Questi i principali titoli in cartellone: «El Retablo del Maese Pedro» di De Falla e «Gianni Schicchi» di Puccini, con II baritono Alessandro Corbelli, (nella foto) 26 luglio alle 21.15 al Teatro Poliziano. «Italiana in Algeri» di Rossini, 27/29 luglio alle 18.30 Cortile della Fortezza. Opere a pezzi: «Elisir d'amore» di Donizetti, 28 luglio alle 18,30 Cortile della Fortezza; «A propos de Bottes/Un Petit peu d'Exercise» di Milhaud, alle 21,15 al Teatro Poliziano. «Elio Recital», pianista Enrique Mazzola alle 21,15 in piazza Grande. «Elisir d'amore» 30 luglio alle 18,30; «Sulla corda più alta» alle 21,15 al Teatro dei Concordi di Acquaviva. MACERATA OPERA 99 Terminate le recite del verdiano «Oberto Conte di Bonifacio», allo Sferisterio di Macerata continuano le rappresentazioni di «Traviata», «Butterfly» e «Otello». Queste le date delle repliche delle tre opere: «La Traviata» (31 luglio/5 agosto/8 agosto/ 11 agosto/14 agosto); «Madama Butterfly» ( I agosto/7 agosto/13 agosto); «Otello» (6 agosto/ 12 agosto). Particolare interese quest'anno riveste la sfida fra registi per la messa in scena delle opere, da Pier' Ai li per I''.Oberto» a Philippe Arìaud per «Otello», dalla storica «Traviata» di Svoboda alla «Butterfly» di Henning Brochaus, il cui finale a sorpresa dell'opera puccinlana non è andata però a genio al pubblico dello Sperifesterio. Personale successo hanno invece stanno ottenendo nell'opera pucciniana, il tenore Pietro Ballo (foto) e il soprano Fiorenza Cedolins. FESTIVAL TORRI DIL LAGO Il 45* Festival Puccini, affidato quest'anno alle cure del direttore d'orchestra Alberto Veronesi, prosegue fino al 14 agosto. Questi i titoli delle opere in cartellone, oltre ad una serie di concerti lirici fra i quali spicca quello di Katia Ricciarelli (nella foto) e del tenore José Cura, in programma giovedì a Montecatini. «La Bohème» di Puccini andrà in scena il I /6/0/14 agosto (e Mimi sarà la torinese Patrizia Pace). «Turandot» sarà rappresentata il 31 luglio ,'5/7/11/13 agosto. Due opere soltanto quindi in stagione, ma con un corollario di concerti dedicati a Puccini: «La Bohème», arie e concertati, il 2 agosto a Lizzano Castello con i protagonisti del Festival pucciniano; «Omaggio a Puccini», che andrà avanti fino al 13 agosto, al Porticciolo. Il Premio «Vissi d'arte» dedicato al tenore Carlo Bergonzi, gli sarà assegnato il 6 settembre al Teatro Eden. ARENA DI VERONA La stagione dell'Arena di Verona, sull'onda della «Vedova allegra» trasmessa anche in tv, con Andrea Boccili e Fabio Frizzi, tiene desta l'attenzione dei fans internazionali della lirica che a Verona giungono da tutto il mondo. Gli eventi si fanno di estremo interesse con il «Gala» del 12 agosto per i«Trent'anni in Arena» di Placido Domingo (nella foto). Festoso concerto anche per i tren tanni di carriera, il 17 agosto, di Katia Ricciarelli. La stagione dell'Arena di Verona continua con «Aida» in scena I' 1/15/18/22/24/29 agosto, protagonisti José Cura e Fiorenza Cedolins. Le date di «Carmen»: 3/6/11 /14/20/26 agosto con Denyce Graves. «La vedova allegra» ritorna con Cecilia Gasdia, Andrea Boccili e Elio Pandolfì, mentre si attende il debutto di «Madama Butterfly» per il 30 luglio. Le repliche sono fissate per il 4/7/13/21/25/28 agosto.