LETTERE Gente che protesta, ma non si arrende di 0*i.B*

LETTERE Gente che protesta, ma non si arrende di 0*i.B* LETTERE Gente che protesta, ma non si arrende di 0*i.B* QUESTA puntata è tutta di lettere di protesta. Le cose non vanno bene per molti. Ma l'impressione che rilevo non è di gente che si arrenda. Infatti, i lettori hanno chiaro quel che non funziona e spesso sono pronti a formulare una proposta, un rimedio per risolvere i problemi anche più scabrosi. Quelli che i nostri ministri paiono incapaci di affrontare, [o.cl.b.j Acrobazie Gentile Sig. Del Buono, ho letto con sorpresa le dichiarazioni dell'onorevole Paissan riguardo le acrobazie motociclistiche di Valentino Rossi al termine della gara in Gran Bretagna. Non riesco proprio a capire come certi parlamentari, incapaci di riportare un po' di legalità in questo Paese, e che quindi non rappresentano certo un buon modello per i giovani, pretendano poi do questi una «rigorosa disciplina». Ma forse l'onorevole cercava più semplicemente un po' di pubblicità gratis... Marco Andrea Oberto, Piossasco Anarchia 1 tragici fine settimana di quest'ultimo periodo hanno posto in primo piano gli enormi problemi legati alla sicurezza dei cittadini, specialmente di quelli che pur non avendo ambizioni hakkiniane o capiros8Ìane vengono coinvolti loro malgrado in spaventosi incidenti stradali e il più delle volte sono proprio loro ad avere la peggio. Dai vari pulpiti televisivi e giornalistici spunta il solito analfabeta di turno (in materia di circolazione), che promette stangate a destra e manca, conscio che lo sproloquio appena sputato avrà l'effetto del nulla, ma intanto «ha presenziato». In Italia abbiamo, sempre in materia di circolazione, l'anarchia più completa. Nelle grandi città i vigili si appostano in qualche luogo senza pericolo, muniti di autovelox per spillare quattrini a qualche incauto automobilista che viag- E'a a 54 km orari mentre poco titano decine di motorini sguazzano impuniti sui marciapiedi terrorizzando i pedoni, e centinaia di auto in seconda e terza fila sostano indisturbate a ostacolare la circolazione. Sulle strade statali le pochissime pattuglie di polizia il più delle volte bivaccano all'ombra di un tiglio con la trappola tesa in attesa del «cliente». Questa non è prevenzione, ma cattiveria allo stato puro. Da ultimo cittadino che calpesta questo globo terracqueo faccio una considerazione e pongo una domanda alla Polstrada: ogni domenica tra le 19 e le 20 percorro l'autostrada TortonaMilano, code interminabili, di pattuglie nemmeno l'ombra, in compenso centinaia di centauri sfrecciano a oltre 100 km orari sulla corsia di emergenza, con acrobazie da circo equestre e creando poi ingorghi al casello in quanto non vogliono saperne di mettersi in coda come tutti gli automobilisti. Sarebbe doveroso da parte di chi ne ha il compito fermare questi prepotenti, sequestrare loro il veicolo e procedere all'immediato ritiro della patente (è previsto dal codice per questa infrazione). Domando inoltre: perché alle autovetture e alle motociclette non vengono applicati pei legge il limitatore di velocità o il cronotachigrafo come pei gli autocarri? Avremmo la par condicio e uno strumento di controllo più efficace dell'autovelox. Domando ancora: perché non fare come all'estero dove le multe si devono pagare seduta stante altrimenti il veicolo non si muove? Quanti miliardi ha lo Stato di contenzioso nel settore multe? Miliardi che purtroppo la endemica incapacità della pubblica amministrazione non incasserà MAI! Cordiali saluti. Gian Carlo Molino, Villanova d'Asti Spedizioni Gent. O.d.B., in data 10 giugno spedivo con il corriere Ups una valigia da Pordenone a Livorno, chiedendo una consegna espres¬ sa, dietro pagamento di L. 119.000. Era un giovedì; il venerdì sera non solo il pacco non era arrivato, ma alle sollecitazioni mie veniva dato per disperso. Considerata la sacralità del sabato e della domenica, riprendevo le telefonate il lunedì 14, senza alcun risultato. Al numero indicato sulla ricevuta, tra l'altro, rispondono solo le operatrici telefoniche, con le cruali è inutile prendersela. Ho richiesto insistentemente di parlare con un responsabile, ma mi è stato assolutamente negato. A quel punto ho dichiarato che sarei andata a sporgere denuncia, anche perché la vali- §ia conteneva divise militari che ovevano essere usate sabato 12 giugno. Così ho fatto: la sera stessa l'Ups mi avvertiva che la valigia era stata ritrovata... a Parigi. A Livorno il pacco è arrivato mercoledì 16! A questo punto mi aspettavo almeno delle scuse, invece il 10 luglio è arrivata una fattura di L. 67.000 per il pagamento del servizio e alle mie ulteriori rimostranze! mi veniva detto che si era trattato di un errore! Alla faccia di quanto affermano in pubblicità! Ringrazio dell'attenzione. Anna Alfisi, Zoppola (Pn) Pagamenti Egregio Signor Oreste del Buono, per la verità dovrei scrivere a Lorenzo Mondo poiché è stata la sua rubrica «Pane al pane» di domenica 11 luglio che mi ha stimolato, ma ritengo che l'argomento sia più adatto alla sua rubrica. Mi è appena stata sospesa la patente per un eccesso di velocità rilevato nel mese di agosto '98 sulla Torino-Savona in quel di Mondovì. Sanzione giustissima per la quale non cerco scuse condividendo pienamente quanto scrive Lorenzo Mondo. Mi considero anzi quasi un primatista poiché questo è l'unico guaio in cmquant'anni di guida e alcune centinaia di migliaia di chilometri percorsi in Italia e all'estero (Stati Uniti compresi). Sono però i tempi e le modalità di applicazione della «pena» che la rendono più severa di quanto previsto dalla legge. A fine dicembre '98 ho ricevuto comunicazione della sanzione amministrativa e convocazione presso la Polizia Stiadale qui a Roma, dove ho presentato la prova del pagamento e sono stati annotati gli estremi della patente. Poi, silenzio fino ai primi di luglio quando mi è pervenuta la convocazione in Questura, sempre a Roma, per ritiro patente e sua spedizione alla Prefettura di Cuneo, dove potrò ritirarla a partire dal 5 agosto prossimo. Le confesso che, nell'epoca dei computer, un iter di dieci mesi mi sembra lungo. Mi preoccupa poi il pensiero della mia patente in viaggio da Roma a Cuneo, affidata alle Poste in epoca di vacanze. La troverò il 5 agosto a Cuneo? Incrocio le dita ma non posso fare a meno di rilevare che la procedura origina grossi problemi. Problemi anche per me, che pure ogni anno trascorro le vacanze nel cuneese, ma immagini un siciliano transitato in zona una volta in vita sua e costretto a tornare da Palermo. Mi à potrà rispondere che non doveva correre, ma perché dovrebbe essere gravato di spese e perdite di tempo maggiori di quelle applicate a chi abita in zona? La legge deve essere uguale per tutti. A me pare che sarebbe tutto molto più semplice, anche per lapubblica amministrazione, se la Prefettura richiedesse alla Polizia Stradale di residenza del «colpevole» di convocarlo con la prova del pagamento e per la contemporanea annotazione sulla patente degli estremi della sanzione con data di inizio e fine. Tutti anche la pubblica amministrazione, risparmierebbero tempo e denaro e tutti avrebbero lo stesso trattamento. Termino questa lunga lettera con l'osservazione che in alcuni Paesi esteri (ad esempio in Francia) le limitazioni di velocità vengono preannunciate con una serie di cartelli del tipo «a 500 m/90 km», «a 250 nV90km»... Sene può mancare uno perché magari si sta superando un Tir e si è anche accelerato un po' per ridurre il tempo di sorpasso, ma si vedrebbero i successivi con grande vantaggio per chi intende essere disciplinato. Mi domando cosa . ne pensino, oltre a lei, i suoi lettori. Con i sensi della più profonda stima, la prego di gradire cordiali saluti da un coetaneo. Giovanni I vigli a, Roma Ristorante Egr. O.d.B., come ha ragione il ristoratore di Mondovì! Il guaio è che abbiamo solo voglia di lavorare e poco tempo per farci sentire. Inoltre i vari esperti (in chioccine re) dirigono la clientela verso il pressapochismo e le cucine straniere (cinesi, giapponesi...). I vari enti che dovrebbero tutelarci non esistono. I sindacati ci rovi nano. Fra qualche anno, di questo passo, il «Ristorante» non esisterà più. Ceciarelli, ristorante «Il Ghibellin Fuggiasco» Torino Le requisitorie dei lettori sono motivate senz'altro dal disagio in cui vaghiamo giorno per giorno. E se magari qualche ministro le leggesse, se avesse la buona volontà di cercar di capir le, potrebbe essere un progresso. Su questo non ho dubbi, lo.d.b LE LETTERE VANNO INVIATE A: LA STAMPA VIA MARENCD 32. 10126 TORINO. FAX: Oli- 6568924. E-MAIL: leltcrc@lastampa.it REDAZIONE AMMINISTRAZIONE TIPOGRAFIA 10126 Torino, via Matetico 32, tel. ni 1 65681 iì, fax 011655306: Roma, via Barberini 50, tri. 06.47(61. fax 06.486039/06.484885; Milano, piazza Cavour 2. tei 02.762181, fax 02.780049. Internet: wwwJastarapa.it. ABBONAMENTI 10121 Torino, via Roma 80. tei 011.56381. fax 011.5627958. Italia 6 numeri (tip 950105) consegna dee. posta anno L 309.000 (€ 159,06): Estero: L 677.000 (€ 349.64). 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