Arte d,gitale a ognuno il suo museoi

Arte d,gitale a ognuno il suo museoi Internet cambia il mercato e apre una nuova frontiera Arte d,gitale a ognuno il suo museoi Le gallerie virtuali mettono in crisi autori e collezionisti Fabio Sindici I N un futuro vicino per acquistare arte digitale basterà inserire la e-mail e il numero di carta di credito su Internet ; e l'opera, a un che del mouse, apparirà sullo schermo. «In pochi istanti potrò godermi il lavoro del prossimo Picasso telematico direttamente sul mio desktop», esclama Ciaran Doyle, direttore dell'ArtMuseum. net, nuova divisione dell'Intel prò ductions, gigante informatico americano. Doyle è un entusiasta delle possibilità economiche dell'arte online: con la sua galleria virtuale si propone di vendere via Internet electronic paintings e giochi di ruolo firmati da artisti, installazioni in 3D e lavori concettuali. Tempi duri, per i collezionisti tradizionali, innamorati e gelosi dell'opera singola. Il commercio elettronico fa scintille e la new wave dell'arte tecnologica non vuole perdere l'affare. Doyle, per esempio, pensa ad un'opera d'arte simile a un ed musicale, fruibile da migliaia di consumatori-visitatori allo stesso tempo. Il futuro del mercato dell'arte è già iniziato. I primi artisti, da Nani Jun Paik ai suoi amici del movimento Fluxus, hanno cominciato a mandare gratuitamente esperimenti artistici in rete all'inizio degli anni '90. Allo scadere del secolo le opere d'arte in rete vengono battute in aste telematiche. Wolfagang Stahele, artista concettuale che cura "The thing", sorta di work-inprogress nato e cresciuto sul web e nutrito a dieta rinforzata di bytes da parte di migliaia di collaboratori, ha provato a mettere all'incanto, dal battitore telematico Ebay, parte degli archivi dell'immensa opera. Le offerte, però, non hanno raggiunto la riserva di 45 mila dollari. E' andata meglio, per una cifra più modesta a Richard Nirehart che, sempre su Ebay, ha piazzato al prezzo di 52 dollari l'elaborazione grafica "A Boolean Typhoori. «Il prezzo è basso» precisa l'artista, «ma io ho venduto solo una copia, non l'opera in esclusiva». La vendita ha attirato anche l'attenzione di Luther Blisset, pseudonimo collettivo per un gruppo di scrittori e artisti sim azionisti (usato pure dai quattro autori di "Q", Einaudi, finalista al premio Strega) che combattono il copyright su Internet. I Luther Blisset hanno copiato il lavoro di Rinehart e 10 hanno duplicato su un indirizzo web italiano a ingresso libero. «Tutta pubblicità» ha replicato serafico l'artista americano. Le aspettative crescono e anche i musei si muovono. Maxwell Anderson, nuovo direttore del Whitney museum di New York, pensa di aprire una sezione di arte digitale e pregetta nuovi acquisti. 11 sito americano «Hell.com» fa offerte promozionali: l'accesso a un lavoro appena "esposto" costa 5 dollari per due settimane, poi si pagano 7 dollari ogni due giorni. La galleria virtuale, neanche a dirlo, è stata già depredata e duplicata dagli hackers di Luther Blisset. E in Italia, come va l'arte in linea? Matteo Basile, artista di Eunta del movimento high-tech, a cominciato l'anno scorso vendendo salvaschermi d'autore e ritratti trasformati, ritoccando foto inviate per e-mail, a prezzi popolari, 50 mila lire l'uno. Le sue immagini su lastra d'alluminio in galleria valgono invece dai 5 ai 15 milioni. «Ora sto progettando ritratti digitali molto più impegnativi» spiega Basile. «Si tratta di opre interattive da interrogare, cliccandoci sopra con il mouse. Il primo sarà un autoritratto, poi come soggetti, ho pensato a Edoardo Sanguineti, a Michelangelo Antonioni, a Luigi Nono e a Michelangelo Pistoletto». Ma la frontiera più calda e selvaggia dell'arte elettronica è il mercato dei video giochi che, negli Usa, sta per sta per superare quello cinematografico. La prima prova tecnica è stata una mostra online, "Cracking the maze" sul forum "Re:play", in cui sono stati presentati dei giochi elaborati da artisti Si aspettano offerte per playstat ion e altre consolle. Elaborazione grafica di un paesaggio, eseguita con il computer: presto si potrà acquistare arte digitale inserendo e-mail e numero della carta di credito su Internet

Luoghi citati: Boolean Typhoori, Italia, New York, Usa