Figlia della provetta diventa madre di Marina Verna

Figlia della provetta diventa madre La bimba, concepita in modo naturale, è nata a Bristol. La soddisfazione del prof. Edwards, il pioniere della fecondazione in vitro Figlia della provetta diventa madre F la sorella di Baby Brown a stabilire il primato Marina Verna Londra E' il numero 40 nella lista dei «bambini in provetta» di tutto il mondo e porta un cognome famoso: Brown. A dire il vero, la celebrità di famiglia è sua sorella Louise, maggiore di quattro anni, in arte «Baby Brown», la prima bambina venuta al mondo, nel 1978, con la tecnica di fecondazione artificiale. Anche Natalie, che ora ha 17 anni, e nata nello stesso modo, ma ormai la pratica era collaudata e nessuno ci ha più fatto caso. Adesso però pareggia qualche conto, segnando anche lei il suo record: e diventata mamma. E dunque ha diritto a una citazione negli annali della me- dicina, come prima «figlia della provetta» ad aver concepito nel modo tradizionale. Ieri, in un ospedale di Bristol, è nata sua figlia Casey. A festeggiarla c'era anche il professor Robert Edwards, una sorta di padre putativo in quanto pioniere dei pri¬ mi esperimenti di fecondazione in vitro - una tecnica, in realtà, abbondantemente collaudata nella riproduzione animale ma che nessuno aveva pensato di poter applicare anche all'uomo. Edwards esulta, questa bambina non Io lascia scientificamente indifferente, perchè chiude un cerchio e conclude in maniera impeccabile il capitolo di storia della medicina che ha scritto lui. «È la prova finale dice infatti - che la fecondazione artificiale funziona alla perfezione. Il sistema riproduttivo è l'ultimo a svilupparsi. Adesso dunque sappiamo con certezza che tutti i sistemi dei figli della provetta sono a posto». Natalie Brown vive a Bristol, ha un boyfriend di 23 anni e si è detta al settimo cielo: «Io non esisterei senza l'aiuto della fecondazione artificiale e la cosa realmente meravigliosa è che quella tecnica mi ha permesso di essere una mamma ordinaria». Ma neppure questa volta Louise - che adesso fa l'infermiera in un ospedale di Bristol le ha lasciato interamente la scena: proprio ieri festeggiava i 21 anni. Come due sorelle «normali», la grande e la piccola sono rivali. «Più diverse di così non potremmo essere», ha sempre raccontato Louise. Lei è tranquilla, appartata, con la testa sul collo. Aveva quattro anni quando papà e mamma le raccontarono che èra diversa da tutti gli altri bambini del mon¬ do. «Da allora ho pensato davvero di essere speciale - ha detto quando la intervistarono per i suoi 18 anni -. C'è addirittura un libro, su di mei». Ma non ha mai pensato di campare sulla sua celebrità - ha persino rifiutato un posto di lavorò nel laboratorio di ricerca del professor Edwards. Nathalie, cresciuta nella sua invincibile ombra, deve aver meditato bene il colpaccio. La dicono spregiudicata e velenosetta. Ma è anche audace e fortunata. Era una gara impossibile, quella con una celebrità mondiale per diritto di nascita. Eppure Nathalie è riuscita a trovare una specialità nella quale poteva gareggiare ad armi pari. E «prima» èarrivata lei. Baby Brown a un anno. Nata il 25 luglio 1978, è stata la prima bimba concepita con la fecondazione in provetta V

Persone citate: Baby Brown, Brown, Natalie Brown, Robert Edwards

Luoghi citati: Londra