Massacrati 14 contadini serbi di Giovanni Cerruti

Massacrati 14 contadini serbi Il rappresentante dell'Orni accorre a Gracko. Milosevic minaccia di far tornare i suoi soldati nel Kosovo Massacrati 14 contadini serbi Scuse di Kouchner al villaggio delle vittime Giovanni Cerruti inviato a BELGRADO I soldati inglesi erano passati mez /.'ora prima, alle 20,30 di venerdì «Era tutto a posto, un villaggi! tranquillo», ricorda il colonnello Robin Hodges. lì invece mezz'ora più tardi, a Staro Gracko, Xosovo, 20 chilometri a Sud di Pristina, 14 contadini serbi sono stati massacrali in un campo di mais, uno era ancora sul trattore. I soldati inglesi tornano a Gracko alle 23. «Assassini - gridano 200 contadini serbi- voi siete i complici dei terroristi dell'Uckl lì' da più di un'ora che vi chiediamo aiuto». Il colonnello Hodges si scusa. Si scuserà nella notte anche il generale Michael Jackson, il comandante dulia Kfor. lì Bernard Kouchner, responsabile Onu, che arriva alle due del pomeriggio con il vescovo ortodosso Arternje: «Faremo di più per difendervi, ma non late vincere la vendetta!», li Xavier Spiana, segretario generale della Nato, assicura da Bruxelles: «Daremo la caccia agli assassini». I serbi del Kosovo protestano. Kfor e Onu ammettono che questo massacro può avvelenare i rapporti con Belgrado, lì' da una settimana che il governo federale jugoslavo preme sulle Nazioni Unite: «Se i serbi non verranno protetti, le nostre Forze Armate e di Polizia si sentiranno autorizzate a tornare in Kosovo», aveva scritto lunedì scorso il premier Momir Bulatovic a Kofi Annan. Ora i 14 morti di Gracko danno voce a Slobodan Milo- sevic. Non si accontenta delle scuse e detta all'agenzia Tanjug le sue accuse: «La condanna verbale è inammissibile - dice -. La cosa più importante è arrestare i gruppi criminali e applicare tutte le misure previste dalla risoluzione Onu per la difesa dei civili serbi e delle altre etnie non albanesi. La totale reponsabilità di questo crimine è dell Onu e della Kfor». Secondo Belgrado ormai sono 59 i serbi uccisi in Kosovo, 162 gli scomparsi, 18 i feriti e 170 mila gli sfollati. I 200 serbi del villaggio di Staro Gracko quasi aggrediscono i soldati inglesi. «Andate via, vogliamo essere protetti dai militari russi!». 1 14 morti sono stati portati all'ospedale di Pristina, il più giovane aveva 14 anni, il più anziano 53. Davanti ai corpi avvolti in plastica bianca a mezzogiorno prega Nobojsa Vujovic, già portavoce del Ministero degli Esteri nei giorni della guerra, ora responsabile della cooperazione con l'Onu. «Da parte nostra ci sarà la più dura delle proteste - dichiara -. Le comunità internazionale deve dire chi vuole espellere i serbi, i montenegrini e gli altri non albanesi del Kosovo! Quanto sangue deve essere ancora sparso prima che il mondo e i suoi leader chiamino le cose con il loro nome!». Che sarebbe terroristi dell'Uck. «Ouesto grave crimine - chiude Vujovic - mette in forse la serietà della cooperazione tra Jugoslavia e Kfor». Belgrado vuole rimandare i suoi soldati in Kosovo? Al momento è una minaccia. Lo era anche la scorsa settimana, ma adesso ci sono i 14 morti di Staro Gracko. Il generale Jackson ha definito «assurde e insultanti» le accuse di complicità con chi ha massacrato i contatini. Agim Ceku, il capo militare dell'Uck, ha negato responsabilità. La Chiesa ortodossa invoca «una approfondita inchie- sta». Il Tribunale per i crimini di Guerra de L'Aja annuncia di averla già avviata. Bernard Kouchner, re- sondabile Onu, ha riunito i 200 serbi di Staro Gracko. «Non siamo riusciti a proteggervi e vi chiedo scusa». A Staro Gracko restano pau- ra e rabbia: «Voi volete il genocidio serbo!», gridano a Kouchner. E quel- lo che, nel pomeriggio, dirà Vuk Draskovic, l'oppositore di Milose- vie, dalla piazza di Nis. Lo applaudo- no in 20 mila. E Milosevic può alzare la voce: «Colpa della tolleran- za Onu nei confronti di banditi e assassini!». A destra il responsabile Onu per il Kosovo, il rancese Bernard Kouchner insieme con il patriarca ortodosso Artemijenel villaggio di Gracko dove sono stati assassinati 14 contadini serbi, Qui sopra, i corpi di due degli agricoltori ammazzati, Il più giovane aveva 14 anni il più anziano 53