Il travaglio Verde, una svolta a piccole tappe

Il travaglio Verde, una svolta a piccole tappe Manconi difende il suo operato: «Resto a vostra disposizione». Ronchi: «La coalizione si è arenata miseramente». E Paissan attacca Parisi Il travaglio Verde, una svolta a piccole tappe Forse sarà Grazia Francescato a guidare la «fase di rifondazione» ROMA «E per restare all'altezza delle dottissime citazioni che ho ascoltato in questi giorni, vorrei citare anch'io un grande. Due anni fa, quando mi avete eletto portavoce, non ero iscritto ai Verdi. Ora non sono più portavoce, ma sono e resto un Verde. Quindi, come diceva Poppino De Filippo: sono a disposizione...». Luigi Manconi conclude così il suo intervento davanti all'assemblea straordinaria dei Verdi, che lo accoglie e con un lunghissimo applauso.Dopo il tracol lo delle Europee, il partito teista il rilancio ripartendo da capo: «Chiudiamo la nostra battaglia per aprirne un'altra con più idee, più uomini e donne che ci credono, più modi di stare insieme - spiega Mauro Paissan -. Meglio perire o dividerci dopo un tentativo ambizioso che deperire poco a poco...». La svolta, maturata dopo una lunga giornata di parole e di avvitamenti sulle mozioni che ha congelato il vecchio statuto del «Sole che ride», procederà per gradi. Stamani l'assemblea nominerà il Comitato promotore del nuovo «soggetto politico» verde: un organismo probabilmente ampio (ieri l'assemblea si è spaccata sul numero dei componenti) che dovrà definire data e luogo dell'assemblea costituente. Ai vertici del Comitato dovrebbe insediarsi Grazia Francescato, personalità esterna al partito, ex presidente del Wwf, anche se la base si è lamentata di non essere stata consultata. «Sono qui per sentire e capire - ha detto la Francescato nella sua rapida apparizione ai lavori dell'assemblea -. La proposta? Ci sto pensando. Per me è importante che il processo di rifondazione dei Verdi sia autentico e non si tratti soltanto di un'operazione cosmetica». La Francescato, in sostanza, chiede garanzie. Al momento non le bastano le dichiarazioni entusiastiche deU'intera leadership uscente del partito, né la maggioranza ampia (235 sì, 20 no, 20 astenuti) con cui l'assemblea ha dato il via all'operazione rinascita. «Le proposi di presentarsi capolista alle Europee - ricorda Manconi -. Non accettò per suoi motivi familiari, ma questo dimostra tutta la stima che nutro nei suoi confronti». L'attesa di tutti, dopo il larghissimo voto dell'assemblea, è per una risposta positiva. Il popolo dei Verdi, neUa rumorosissima assemblea di ieri, non si limita a programmare U futuro. Manconi, nel suo intervento, ripensa alla frenata delle Europee: «Una sola cosa è peggiore della sconfitta - dice -: non capirne le ragioni. Ma ancora peggio sarebbe assumere le interpretazioni della sconfitta proposte dai nostri avversari». L'ex portavoce insiste suU'autonomia del partito («C'è chi vorrebbe farci diventare l'area tematica ecologista dei Ds»), e respinge le critiche di «scarsa moderazione» piovute da più parti: «Al contrario noi dobbiamo essere più radicali, in poUtica e nella difesa deUe tematiche ambientaliste». Nei confronti della coalizione, ripete Manconi, «occorre mantenere una lealtà conflittuale». Ronchi e Paissan guardano anche al presente. «La coalizione si sta arenando miseramente - spiega il ministro dell'Ambiente - e ora rischia di riconsegnare il Paese al peggio». Ronchi difende il ruolo dei Verdi all'interno del governo. Sulle biotecnologie: «11 compromesso è più utile di mille convegni con i quali non avremmo potuto incidere affatto». E anche sul Kosovo, con un'affermazione sull'uso «misurato e legittimo» della for- za che ha sol le va to non poche proteste dalla platea. Paissan analizza il ruolo dei Verdi all'interno dell'alleanza: «Noi avremo un futuro solo se avrà un futuro il nuòvo Ulivo» spiega, senza risparmiare un duro attacco all'Asinelio: «I democratici fanno ogni giorno l'esame del sangue all'eroico 'compagno Mastella" attacca - e poi a Strasburgo usano i voti chiesti agU elettori di centrosinistra per andare con i liberali, contro i verdi e i socialisti. Allora, visto che loro sarebbero i paladini del maggioritario, qualcuno dovrebbe spiegarmi che vuol dire ribaltone. La verità? Parisi fa una poUtica craxista, e senza neppure i programmi di Craxi...». Ig. tib.) Ore di avvitamento sulle mozioni poi la decisione: gestirà il cambiamento un ampio comitato Grazia Francescato: succederà a Manconi?

Luoghi citati: Kosovo, Roma, Strasburgo