Attenzione, il diritto si prescrive di Giuseppe Alberti

Attenzione, il diritto si prescrive ASSICUKA-IOMI Attenzione, il diritto si prescrive C I scrive M.G. Pomello di Bologna: «Il 2 luglio del '98 ho riportato la lussazione recidivante della spalla destra. Poiché ho una polizza contro gli infortuni, ho denunciato alla compagnia l'evento di cui ero rimasto vittima. Alla denuda ho allegato la prima certificazione sanitaria dove, fra l'altro, risulta anche la prognosi: 25 giorni, salvo complicazioni.Lo scorso gennaio il medico legale mi ha diagnosticato una invalidità permanente parziale dell' 11 %. Ho perciò consegnato copia di questa relazione alla mia assicurazione, la quale ha nominato un altro medico legale. Ho subito una nuova visita a maggio. La relazione è stata inviata all'assicurazione a fine giugno». LUNGAGGINI Conclude il lettore: «Lunedì 5 luglio sono andato all'agenzia che gestisce la mia polizza per avere notizie sul risarcimento. L'unica notizia? eccola: nulla mi spettava perchè "il sinistro era ormai prescritto" A questo punto mi è venuto un dubbio: che le lungaggini provocate in gran parte dalla società non siano dovute proprio al fatto di voler portare la pratica in prescrizione? In caso contrario, non avrebbe dovuto adoperarsi perché l'iter previsto si completasse entro il periodo di validità?». CODICE & SENTENZE In materia assicurativa valgono le regole della prescrizione, da tenere ben presenti proprio quando, ad esempio, si è interessati a un risarcimento danni. L'articolo 2952 ce recita che «gli altri diritti derivanti dal contratto di assicurazione si prescrivono in un anno...». Quindi, dal punto di vista giuridico, la compagnia potrebbe avere ragione, ma ci sono sentenze che affermano che il termine di un anno non sempre decorre dal primo giorno dell'infortunio bensì, nel solo caso in cui ne derivi un'invalidità permanente, dal momento in cui viene acceitata l'esistenza di postumi invalidami. PURTO E INCENDIO La prescrizione annuale non vale soltanto per gli infortuni; è prevista anche in materia di furti, incendi ecc. La prescrizione passa a due anni quando si tratta di «re auto»: infatti, chi ha riportato un danno per colpa di un terzo, può agire nei confronti di quest'ultimo entro due anni. Trascorso tale termine, il danneggiato non potrà pretendere più nulla. RACCOMANDATA R/R Come evitare il pericolo della prescrizione? All'approssimarsi della scadenza annuale dalla data dell'infortunio, il danneggiato deve inviare alla propria società assicuratrice una lettera raccomandata r/r, chiedendo di essere indennizzato per il danno riportato in data... Stesso meccanismo per quanto riguarda la richiesta all'assicurazione della controparte, se si tratta di sinistro stradale. L'inoltro della lettera raccomandata può essere fatto prima della scadenza del periodo di prescrizione annuale e per più anni; in tal caso il danneggiato, sia per colpa di un terzo, sia per infortunio, sia per un furto in casa, potrà avvalersi di questa norma in perpetuo. COMPORTAMENTI Si calcola che, a causa di questo meccanismo sfavorevole, siano molte le persone non mdennizzate. «Consiglio i miei clienti - sostiene un agente di assicurazioni torinese - di annotarsi il termine di prescrizione, entro il quale consultarmi per ottenere le opportune indicazioni». Opposto l'atteggiamento di un altro: «Non mi prendo questa briga perché se lo viene a sapere la compagnia, posso perdere il posto». Giuseppe Alberti

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