Giardinetto troppoprudente

Giardinetto troppoprudente LETTE Giardinetto troppoprudente ONO dipendente statale di 52 anni, dopo molti sacrifici ho messo da parte 80 milioni. Ho una bassa propensione al rischio; la mia banca mi ha fatto investire 30 milioni in un fondo monetario, 30 milioni in una forma assicurativa mista a premio unico con durata 8 anni e 5 milioni in azioni Brìi. Ho investito poi 10 milioni nel fondo Lagest Obbligazionario Euro e 5 nel fondo Eurorenta. Vorrei un vostro consiglio sulle mie scelte. Bruno A. - Grugliasco (TO) Le scelte concordate con i suoi consulenti sono in linea con la sua bassa propensione al rischio, poiché si tratta d'investimenti assolutamente tranquilli o addirittura a capitale garantito come la polizza Insurance World Index da lei sottoscritta. Peraltro, dobbiamo farle presente che con un «giardinetto» del genere non può certo attendersi un rendimento elevato, anzi. In prospettiva, un fondo monetario non potrà fruttare più del 2% l'anno e un obbligazionario tra un 3% e un 4% annuo. Se ne è consapevole, nulla da eccepire; se si attende di più, dovrebbe riprendere il discorso con la banca e il promotore finanziario per trasformare i fondi monetari in qualcosa di più dinamico, cioè in fondi con almeno il 20-30% di azioni (meglio se internazionali). Polizza assicurativa a capitale differito Ho 37 anni, sono separata, ho una bimba di 6 anni. Ricovo un assegno di mantenimento per mia figlia di 500.000 lire mensili che non ho necessità di utilizzare. Vorrei costituirò un capitale per il futuro della bambina, ma non so quale forma di risparmio utilizzare e so intostarla a ino ò a mia figlia. Giovanna M. - Casello (TO) Non avendo necessità di quel denaro, una strada semplice potrebbe essere quella di stipulare una polizza assicurativa del tipo «a capitale differito» con una durata di 12 anni, in modo da predisporre per sua figlia, ai 18 anni, un capitale. Il contratto assicurativo le dà la certezza della prestazione finale con un minimo garantito (2,5-3% annuo) la sicurezza che, anno dopo anno, il capitale accumulato può solo crescere (a differenza di un fondo comune che può aumentare o perdere di valore a seconda delle condizioni dei mercati finanziari). Non deve attendersi un risultato eclatante, ma se l'obiettivo è quello della sicurezza nell'interesse di sua figlia, il risultato sarà comunque interessante. Sotto l'aspetto giuridico-fìscale, il contratto sarà stipulato a suo nome, ma con beneficiaria la figlia: in caso di sua premorienza, il capitale sarà versato in esenzione totale di imposte di successione. Un'avvertenza importante: la polizza va stipulata nella forma «a premio unico ricorrente», cioè con tanti versamenti separati parte di un unico contratto, evitando il «premio annuo», che comporta costi molto elevati, tali da pregiudicare il risultato finale. L'alternativa finanziaria è il piano d'accumulo in un fondo, meglio se azionario internazionale. L'Ici sui chioschi non si paga Sono proprietaria di un chiosco di fiori e ho letto sulla rubrica di Tuttosoldi pubblicata il 14/6/99 che l'Ici sui chioschi non si paga. Il mio commercialista me l'ha sempre fatta pagare. Ora desidererei sapere chi ha ragione, e se non avrei mai dovuto pagarla, come posso fare per richiedere il rimborso degli anni per cui ho pagato? Luciana Massobrio - Torino I chioschi e le edicole realizzate su suolo pubblico censite nella categoria catastale E non sono soggette a lei. Potrà richiedere al Comune il rimborso di quanto pagato negli ultimi tre anni. Reddito zero e oneri detraibili Vorrei un chiarimento in merito alla denuncia dei redditi (730/99). Vi informo che: sono a carico di mio marito; sono comproprietaria dell'appartamento per 1/2 dove viviamo (la mia quota di rendita annua è di lire 74.000), gravato da un mutuo quindicennale (quota annua di interessi passivi a mio carico, lire 3.500.000); verso alla mamma la quota di lire 200.000 mensili, stabilita da una sentenza del tribunale di Torino. Mio marito ha provveduto a compilare e presentare al Caf il modello 730/99 (dichiarazione congiunta). Alla restituzione da parto del Caf del modello 730 ho avuto una sgradita sorpresa: non si è operata alcuna compensazione (in questo caso la som¬ ma dei crediti) tra il credito di mio marito (circa lue 400.000) e il mio, che sicuramente deve essere un credito avendo la sottoscritta solo un reddito di fabbricato di Ure 74.000. Gradirei sapere se quest'interpretazione del Caf è esatta, visto che non posseggo redditi e quindi come potrei pagare le quote del mutuo o il mensile alla mamma se non attiggendo dallo stipendio di mio marito, il quale, per legge, deve essere solidale con la moglie nel pagare il mensile alla suocera per poi non potere portare in detrazione nulla? Vorrei sapere ancora, alla luce di quanto esposto sopra, se per eventuali spese mediche (esempio, dentista) facendo dichiarazione congiunta, sarà riconosciuta la detrazione del 19%. L.B. - Nichelino Le spese per oneri detraibili non possono determinare un credito a favore del contribuente, possono soltanto ridurre l'imposta dovuta. Nel suo caso, a fronte di un'imposta dovuta di sole 16.000 lire, ha diritto a una detrazione d'imposta di 665.000 lire che non potrà essere completamente utilizzata né trasferita a favore di suo marito anche in presenza di dichiarazione congiunta. In pratica, tutti i soggetti con redditi modesti o senza reddito imponibile non possono in alcun modo beneficiare della detrazione prevista per gli interessi su mutui. Il comportamento del Caf è quindi corretto. Per le spese mediche esiste invece una soluzione più favorevole: è possibile indicare le sue spese mediche (coniuge a carico) nella dichiarazione di suo marito (coniuge con reddito). Se le parcelle sono intestate a lei, suo marito dovrà attestare sulle stesse di aver sostenuto la relativa spesa. Hanno collaborato: GIANLUIGI DE MARCHI CESARE RIETTO Chi desidera risposte in tema di risparmio e investimenti, banca, casa, fisco, pensioni e previdenza scriva a: Tuttosoldi via Marenco 32 10126 Torino A CURA DI GLAUCO MAGGI

Persone citate: Bruno A. - Grugliasco, Luciana Massobrio

Luoghi citati: Torino