Sportineria

Sportineria Sportineria ATorino esiste, in pienissimo centro, l'equivalente psicologico dell'autogrill, inteso come posto per acquisti veloci ed assortiti rientrando a casa, acquisti di copertura morale ("sono stato via tanto tempo e magari per motivi futili, devo farmi perdonare"), e pazienza se il prezzo della merce offerta è molto alto rispetto a quello di tutti gli altri negozi, se il prosciutto viene costare seimila lire all'etto, il formaggio chimico tremila, il parmigano quattromila, la crema solare il doppio del lecito, e tutto sembra in quell'orgia costare di più. Il posto cittadino è la piazza che i torinesi chiamano della Borsa che nonc'è più, o'dell'Ari che però sta in via Giolitti, o del San Giovanni Vecchio che purtroppo c'è ancora, anche se l'intolazione esatta è a Valdo Fusi uomo della resistenza, mentre il riferimento più vistoso è adesso la sede del Gruppo Abele, difesa dai blocchi di cemento antiparcheggio cioè si spera - anti autobombe. In quella piazza, dove si accede per posteggiare l'auto a pagamento, extracomunitari intraprendenti non solo indicano posti di parcheggio liberi, non solo puliscono vetri, non solo vendono la loro merce consueta, ma giorno dopo gior¬ no dilatano la gamma delle offerte, o quanto meno concentrano nei loro contenitori alla Età Beta tutte le mercanzie dei loro omologhi sparpagliati in tanti altri posti della città. Ecco dunque che si possono comprare fazzoletti, calzini, berretti, occhiali, sciarpe, pantofole, guanti, bandane, magliette, impermeabilini, ed uscendo dal ramo-abbigliamento portachiavi, portafogli, accendini, astucci, orologi, ombrelli, pile, sveglie, taccuini, e persino liquirizie, merendine, pastigliette, cioccolatini, e presto arriveremo a generi alimentari di maggiore sostanza, e alle bibite che, vedrete, saranno misteriosamente conserva te fresche. La materia prima per popolare un chiosco tipo autogrill già esiste, a prescindere da calce e mattoni. Ed è forse per un inconscio giro vizioso dell'offerta e della domanda che sulla tangenziale ci sono ormai auto grill che vendono il folklore esoticissimo di talismani, sta tuette, maschere, pietre, bambole, sculture, con in un suk di arte povera e guitta per automobilisti e camionisti di gusti misteriosi. Ma di questi riparleremo, perchè valgono davvero un viaggio, di pochi chilometri e di molte scoperte.

Persone citate: Valdo Fusi