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SI CHIUDE AOSTA CLASSICA SI CHIUDE AOSTA CLASSICA Eliahulnbal con la Giovanile nella Sinfonia n. 1 diMahler SE tutti i salmi finiscono in gloria, il festival Aosta Classica non è da meno. Dopo circa un mese di musica prodotta attraverso lo stage estivo dell'Orchestra Giovanile Italiana, martedì 27 arriva il coronamento dell'intensissimo programma con il concerto finale. Sarà l'Orchestra stessa a sostenerlo, con inizio alle 21,30 nel Teatro Giacosa; e sul podio salirà un direttore d'eccezione, Eliahu Inbal. Certo un motivo di alto onore per questi valorosi ragazzi, che comunque ai grandi nomi sono avvezzi, e anche un'occasione preziosa per il pubblico, che potrà ascoltare due brani di autori celeberrimi e di massimo calibro come Richard Strauss e Gustav Mahler. Il brano di Strauss è il «Concerto per oboe e orchestra», che avrà come solista Paolo Grazia. E' lo stupendo lavoro di un compositore che a 82 conserva la freschezza inventiva di un giovane; al solista, ovviamente, si richiedono difficoltà non indifferenti. Ed ecco Mahler, con la prima delle sue poderosi sinfonie. E' stata ribattezzata «Titano» in quanto ispirata al romanzo di Jean Paul, dal quale fu anche tratta una sorta di canovaccio programmatico successivamente espunto. E' rimasta cruindi come forma di musica pura, anche se naturalmente un certo colore letterario e un tragitto di simboli traspare chiaramente. Evidente, per esempio, il richiamo a uno stato primordiale di natura fin dai primi lunghissimi pedali sui suoni armonici, sovracuti, degli archi, sui quali si incastonano richiami di caccia, canti di uccelli, brusii di foresta. Si trapassa poi ad un clima agreste, con un tema tratto da un Lied dello stesso Mahler; clima che viene ribadito e impreziosito ulyerioremente in un secondo tempo di carattere popolare, nel quale si apre una parentesi valzeristica deli ziosamente viennese. Enigmatico è il successivo passaggio a un terzo tempo che si basa sulla canzoncina «Fra Martino campanaro» trattata in contrappunto e in guisa di grottesca marcia funebre. I! Finale parte fra tuoni, fulmini e saette e quindi, dopo virtuosistiche evoluzioni, si apre a un tripudio orchestrale che porta il pubblico al calor bianco. Leonardo Osella l'Hai in inbal è direttore onorario dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Hai, con la tjuale ha da poco concluso una tournée nell'America del Sud che fui riscosso ovivique calorosi consensi dipubblico e di critica