Dimmi in che sito vai ti dirò da chi discendi di Anna Masera
Dimmi in che sito vai ti dirò da chi discendi INTERNET: :*ÙB&b£J ^>é»w^f ^ÌPBr«^B^ ^»»B3^ ^PM!"!»^, Dimmi in che sito vai ti dirò da chi discendi I nnheimer ato a ruito alogico L sociologo Renato Mannheimer, sposato con due figli, credeva di essere l'unico superstite della sua famiglia. Poi, grazie a Internet, di parenti ne ha trovati tanti «Credevo'di essere rimasto solo. Poi, cerca e ricerca, sono riuscito a risalire alle mie radici, sia di padre sia di madre», racconta entusiasta. Mannheimer non è certo l'unico: Internet ha dato vita a quella che la rivista americana Time ha battezzato «roots mania». Ispirati dal classico Roots di Alex Halny (il libro e la popolali' mini-serie televisiva), gli americani sono i più scatenati: negli Usa la genealogia è diventata un hobby nazionale, grazie ai nuovi strumenti digitali che permettono ai risparmiare tempo e energie, con siti Web e bacheche elettroniche per incontrarsi e condurre le ricerche e programmi informatici per organizzare le informazioni raccolte. Secondo i dati rilevati online dalla Nielsen, i primi tre siti Web dedicati alla genealogia (Rootswcb su www.rootsweb. com, Family Search su www.familyscarch.org e Cyndi's List su cyndislist.com) hanno un'audience di oltre 1,3 milioni di devoti. Le ricerche di Mannheimer sono cominciate sul sito Jcwishr.cn (www. jewishgen.org/), una guida alla scoperta delle radici ebraiche, con una ricca banca dati, oltre tremila siti genealogici collegati e un motore che permette di vedere chi sta conduccndo ricerche sullo stesso cognome, in modo da facilitare i contatti e lo scambio di informazioni, di mi sono inserito nei gruppi di discussione che si occupano dei problemi di reperimento genealogico delle famiglie ebraiche disperse», spiega Mannheimer. Cioè cercano le connessioni attraverso i cognomi e le località, di mio problema, come quello di tanti altri ebrei, era che i luoghi hanno cambiato i nomi nel tempo, per esempio al cognome Mannheimer era stata tolta una ni. E volendo risalire a più di un secolo fa, diventava più difficile: perché il cognome è un'invenzione di fine Ottocento, prima si diceva -figlio di». 1 Mannheimer erano una famiglia ebraica originaria di Vienna, con radici in Ungheria e in Cecoslovacchia. «Purtroppo con la guerra tutto quel mondo è scomparso. Invece in America, dove Internet è molto più diffusa, ho trovato tanti cugini», Cosi. Mannheimer ha incontrato una signora americana residente in California, cugina di quarto grado, che aveva raccolto 1 albero genealogico di famiglia a Praga, perché nel frattempo si era convertita ed era diventala mormone. «Ho scoperto che il nostro trisnonno, da parte di mamma, era lo stesso: si chiamava Urba, e in 24 anni di matrimonio aveva fatto 12 tigli, uno ogni due anni», continua Mannheimer. Un momento emozionante vissuto tutto per posta elettronica. Si sono spedili le foto, della famiglia della mamma a Praga. lEra una famiglia ricca, di produttori di luppolo». E i ricchi, si sa, lasciano più tracce. «Papà veniva invece da una famiglia di contadini, e ne ha lasciate di meno». Poi, sempre online, ha trovalo un altro Mannheimer, da parte di madre. Tutto questo via e-mail, dopo un primo incontro sul Web. Ma i contatti sono proseguili tutt'altro che virtualmente. «Alla fine mi sono deciso ad andare a Sali Lake City, e ho scoperto che i nostri avi erano stati convertiti alla religione dei mormoni da quella mia cugina un po' fissata». Scandalizzato, ha proseguito il viaggio ed è andato con i figli a trovarne la famiglia fino in California. Ormai l'albero genealogico l'aveva ricostruito. Adesso voleva protestare di persona. L'esperienza di Renato Mannheimer che ha ritrovato la sua famiglia e ne ha ricostruito l'albero genealogico Anna Masera
Luoghi citati: America, California, Cecoslovacchia, Praga, Ungheria, Usa, Vienna
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