Due milioni per una copia di «Morto ai paesi» di Gatto

Due milioni per una copia di «Morto ai paesi» di Gatto L COLLEZIONISTA Due milioni per una copia di «Morto ai paesi» di Gatto PER aver ospitato nella sua casa Guglielmo Poirce, attivista antifascista. Alfonso Gatto venne incarcerato por sei mesi a San Vittore, da dove uscì alla vigilia di Natale del 193G. Del periodo di reclusione troviamo traccia nella poesia, «Cielo», dedicata a G. G. Vigorelli e inserita in «Morto ai paesi», la seconda raccolta di poesie di Gatto, edita da Guanda nel 1937 in 500 esemplari numerati, Con spirito di affettuosa amicizia Gian Curio Vigorelli non solo si interessò perché il libro venissi.' pubblicato, ma [joì lo recensì su II Frontespizio riservandogli ben cinque pagine. In «Morto ai paesi», definito «libro centrale dell'esperienza ermetica», c'è un'altra lirica che si ricollega al periodo milanese del poeta: «Periferia», dedicata alla «memoria di Edoardo Persico», l'amico condirettore di Casabclla, morto a soli 3G anni nel gennaio del 1936 e da lui commemorato proprio su quella rivista. La redazione di Casabella era il punto di riferimento per gli architetti più illuminati di quegli anni e lo era anche per Gatto che partecipava allo loro discussioni con competenza e passione, a! punto che Giuseppe Pagano, rimasto solo alla direzione, gli affidò «Cronache dell'architettura». La rubrica prose l'avvio a marzo dei 1937. Una copia di «Morto ai paesi» (con bella dedica autografa dell'autore) si trovava alla libreria Cristiano di Ravenna a marzo '98. Alfonso Gatto, Morto ai paesi, libreria Cristiano di Ravenna L. 2.000.000, meno di 1.000 euro Sandro Doma

Persone citate: Alfonso Gatto, Edoardo Persico, Gian Curio Vigorelli, Giuseppe Pagano, Guanda, Guglielmo Poirce, Vigorelli

Luoghi citati: Ravenna