Il mercato libero costerà all'Enel 5 mila miliardi

Il mercato libero costerà all'Enel 5 mila miliardi 11 sindacato protesta Il mercato libero costerà all'Enel 5 mila miliardi ROMA Una contrazione del margine operativo lordo nell'ordine de! 30-35%, pari cioè a 5.000-5.800 miliardi sulla base del bilanciò 98 (quando il mol del gruppo era stato di 16.587 miliardi) e una «riduzione inerziale del valore» della società. Questo il principale impatto che la liberalizzazione del settore elettrico prevista del decreto Bersani comporterà per i conti dell'Enel secondo le prime indicazioni messe a punto dal management del gruppo e presentate ai sindacati. Ci sarà - si legge nel documento - un «ridimensionamento obbligato in un settore, come quello elettrico, con scarsa crescita» visto che la domanda è attesa crescere ad un ritmo inferiore al 2 per cento l'anno. Un riposizionamento - si legge nelle «linee strategiche» dell'Enel - legato alle «implicazioni della nuova legge sul mercato elettrico». Tra queste il documento ricorda l'attesa «redditività controllata ed il price cap» per quanto riguarda il sistema tariffario, l'obbligo di cedere impianti per rispettare i tetti antitrust, la liberalizzazione del mercato della generazione e degli utenti finali, il trasferimento della gestione della rete di trasmissione, e l'armonizzazione della presenza nella distribuzione nelle aree metropolitane.La situazione è quindi colma di insidie, Oltretutt.o i sindacati confederali hanno bocciato ieri ufficialmente il piano industriale illustrato dall' Enel nei giorni scorsi e sottolineato al ministro dell'Industria, Pierluigi Bersani, la necessità di un «piano degno di questo nome». I rappresentanti di categoria di Cgil, Cisl e Uil, che hanno partecipato ad un incontro col ministro per fare il punto sul processo di liberalizzazione del settore elettrico, hanno, infatti, colto l'occasione per ribadire «le quattro questioni non risolte che devono essere affrontate».

Persone citate: Bersani, Pierluigi Bersani

Luoghi citati: Roma