Ultime 3 settimane di piacere di Lorenzo Soria

Ultime 3 settimane di piacere IL MUSTANG RANCH STA PER FINIRE NELLE MANI DEL GOVERNO Chiude il bordello piùfamoso d'America la storia Lorenzo Soria LOS ANGELES E' un altro pomeriggio da oltre 30gradi all'ombra, ma al «World ìamous Mustang Ranch», come indica il cartello al portone, continuano ad arrivare uomini. Arrivano da soli, in coppia, a volte in gruppi di tre o quattro. E appena messo piede nella hall arredata con specchi e |X)ltrone di velluto rosso, vengono accolti dal sorriso di Candy, di Kristi, di Aulumn e di altre ragazzo dal nomo improbabile che si presentano in bikini e in shorts e che domandano loro se vogliono divertirsi. Alcuni si fermano al bar, dove corcano forza in un buon drink, altri vanno alla «party moni» con il jacuzzi comune, altri ancora salgono dirottamente in una delle 56 stanze del ranch, In superficie, un altro giorno qualunque al Mustang Ranch. Ma questi sono giorni particolari: dopo 40 anni di attività e un milione e mozzo di «scambi», il bordello più famoso d'America e dol mondo sta per chiudere i battenti. Restano tro settimane, sino a quando, il 9 agosto, il governo l'odorale ne prenderà possesso e ne chiuderà i battenti. E, mentre gli altri 35 bordelli legali del Novada sentono la corda che si stringe anche attorno a loro, c'è chi esulta o c'è chi piange la fino di un'era. Una storia che nasco 10 anni fa, quando Joe Conforte, un ex taxista di San Francisco che per 35 anni ha gestito bordelli e ha sempre avuto una certa riluttanza a pagare le tasse, si è visto sottrarre il Ranch per evasione fiscale. Noi '90, il governo decise di mettere tutto all'asta. Mr. Conforte sembrava uscito dalla scena, bealo in qualche Paese sudamericano. Ma secondo l'accusa a ricomprare il Ranch è stato proprio lui: avrebbe fatto ricorso a dei prestanome per continuare a gestire il bordello o a trame profitto. E mica lo ha fatto con gente qualunque, ma attraverso personaggi che in una contea come quella di Storey, 2700 abitanti, esercitano una certa influenza. Conto come Shirley Colletti, che nell'88 ha lasciato una carriera da assessore ed è diventata general manager del Mustang. Come Bob Del Carlo, che apparentemento integrava il suo stipendio di sceriffo con 3 mila dollari al mese versatigli dal Conforte. Come un altro italoamericano, Virgil Bucchianieri, accusato di avere preso soldi dal Mustang negli anni in cui faceva il pubblico ministen). «Una soapopo ra», commonta divertito un impiegato del Old Bridge Ranch, un bordello situato a un centinaio di metri dal Mustang e che appartiene, almeno sulla carta, a un figlio di una moglie deceduta dell'ubiquo Mr. Conforte. Mentre la Colletti, il Del Carlo e gli altri personaggi che avrebbero protetto il vero padrone sono stati condannati per corruzione e per essere stati partecipi di una messinscena, il Mustang Ranch sta per finire nelle mani del governo. E, se non si sa ancora quale sarà il destino di questa celebre proprietà situata a 15 minuti d'auto a Est di Reno, Grogory Damm, il magistrato che nel corso del processo ha rappresentato l'accusa, di una cosa è certo. «Non sarà più un bordello», assicura. O forse sì. In attesa di appelli e rinvii, le truppe pro-Mustang si stanno organizzando, facendo leva su ogni genere di argomenti. Con 150 addetti tra impiegati fissi e «contrattiste», il Mustang rappresenta una notevole fonte di occupazione e di entrate fiscali e Charles Haynes, un assessore per la contea di Storey, è pronto a dar battaglia. «Questo è solo un altro esempio del governo federale che cerca di legiferare la moralità e di mettere il naso in ogni angolo delle nostre vite», protesta. E' sceso in campo anche George Flint, che come presidènte della Nevada Brothel Association, l'associazione che raccoglie gli operatori di bordelli del Nevada, usa il fattore salute. «Sappiamo che tanto le cose verranno fatte lo stesso e adesso dobbiamo decidere che cosa vogliamo», sostiene. «Test obbligatori e tasse o magnaccia e stupri?». Mr. Flint è al bar del Mustang, un sigaro in bocca tenuto spento in segno di rispetto per le girls che sorridono e annuiscono. E che quando vedono un nuovo arrivato, un tipo col cappello da cow-boy che si è appena seduto al banco, sculettando sui tacchi a spillo vanno a chiedergli se vuole compagnia. Fuori, intanto, J'inceneritore sta bruciando i preservativi del giorno prima. Cinquantasei camere, decine di ragazze che ricevono in bikini Il proprietario era accusato di non aver pagato per anni le tasse allo Stato del Ncvada Le ragazze del Mustang ranch: in quaranta anni di attività sarebbe stato utilizzato da un milione e mezzo di persone Ultime 3 settimane di piacere

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